“Sarà un 2025 in cui si scaricheranno sulla pelle delle persone gli effetti dei tanti tagli alla spesa a partire dal taglio alla spesa reale del governo Meloni sulla sanità fino al fondo per gli aiuti agli affitti per le famiglie in difficoltà”. A denunciarlo il segretario regionale del PD Abruzzo Daniele Marinelli di fronte alla legge di bilancio appena approvata in Regione. Una legge che i consiglieri regionali del Partito Democratico insieme a quelli di Patto per l’Abruzzo hanno provato ad emendare “proponendo molte iniziative quasi tutte bocciate” da una destra che, continua Marinelli “ormai vive fuori dal mondo, arroccata nei palazzi e incapace di leggere le reali esigenze delle persone”.
Positivo il ripristino dei fondi per la vita indipendente, una vittoria conseguita grazie all’appoggio di associazioni e della CGIL, come spiega il segretario PD che sulla progressiva abolizione del bollo auto nei Comuni delle aree interne aspetta di vedere “se la destra manterrà i suoi impegni”. E se saprà gestire il fondo istituito in favore dei Comuni con “criteri trasparenti e rotativi e non con la solita insopportabile logica delle mancette” aggiunge Marinelli ammonendo che il PD vigilerà per garantire a tutti i Comuni abruzzesi “attenzione e sostegno”. Soprattutto dopo il mancato finanziamento di oltre 37 milioni di euro deciso dal Governo con la legge di bilancio dello scorso anno che, come conseguenza, ha “punito chi è stato più virtuoso facendo più investimenti con il PNRR”. Un errore che la maggioranza di centro destra ha commesso anche nel 2025 “prevedendo nuovi pesanti tagli che sfiorano i 4 miliardi a livello nazionale tra Comuni, Province e Regioni”.
A penalizzare le aree interne dell’Abruzzo poi, spiega Marinelli anche “la nuova ripartizione del fondo di solidarietà comunale così come il taglio dei fondi annuali per la messa in sicurezza per i Comuni sotto i 1000 abitanti e il taglio per l’efficientamento energetico per quelli sotto i 5 mila abitanti”. Una situazione che dovrebbe essere denunciata dal presidente di ANCI Abruzzo Pierluigi Biondi il quale però, aggiunge Marinelli “non dice nemmeno una parola in difesa dei Comuni abruzzesi”. Forse perché, spiega il segretario regionale PD “avevamo ragione quando avevamo denunciato la volontà di piegare l’associazione dei Comuni alla volontà del Governo politicizzandola con l’imposizione di Biondi”. Eppure si parla di “tagli ai servizi alle persone, di famiglie che rischiano di finire per strada per l’impossibilità di pagare l’affitto e di persone che non riusciranno a curarsi per le liste di attesa infinite”.
Unica speranza per i Comuni abruzzesi resta l’eliminazione dalla manovra del blocco del turn-over, azione che “con una battaglia condivisa e facendo squadra” le forze di opposizione sono riuscite a portare a casa per raggiungere l’importante obiettivo di “consentire di assumere e rinnovare una macchina amministrativa che ha bisogno di nuove figure e nuove energie”. Una vittoria di chi, conclude Daniele Marinelli, continuerà a portare avanti “le battaglie per difendere la sanità pubblica e per rilanciare lo sviluppo della regione. Nonostante l’indifferenza della destra al governo del Paese e della nostra Regione”.
Veramente sulla vita indipendente il centrodestra ha sempre detto che le polemiche erano inutili perché i fondi sarebbero stati trovati e per tutti i beneficiari come in passato quando si verificó la stessa situazione, promessa mantenuta.
L’eliminazione dalla manovra del blocco del turnover senza anche la maggioranza non sarebbe passata perché sarebbero mancati i numeri però li accusano di indifferenza.
Sull’anci è la democrazia che avete anche nel nome del partito, si viene eletti e se il centro destra ha vinto è perché in regione hanno la maggioranza dei sindaci e dovreste farvi un mea culpa anche se sembra esserci stato il voto di qualche civico vicino al centrosinistra, capisco che scotta perdere l’Anci era considerata un feudo ma è la democrazia, chi vince governa.
Fosse anche ora di metabolizzare l’ennesima è recente sconfitta alle regionali con una storica doppietta, forse siete voi ad essere fuori dal mondo perché loro vincono e governano grazie ai voti degli elettori che hanno bocciato le vostre proposte e iniziative ed è giusto e democratico che vadano avanti quelle dei vincenti.