Dalla commedia alla tragedia il passo è breve, secondo i componenti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. I meloniani, rappresentati a palazzo San Francesco da Vittorio Masci e Salvatore Zavarella , hanno formalmente chiesto lo scioglimento del Consiglio Comunale, visto che la quadra della risoluzione della crisi amministrativa non è stata ancora trovata.
“Le posizioni espresse dalle forze politiche di maggioranza e dai singoli consiglieri, che dovrebbero rientrarvi per garantire uno striminzito numero di consensi utile a trascinare l’amministrazione nel suo disastrato percorso politico-amministrativo, sta assumendo i contorni della Commedia dell’ Arte, con risvolti sempre più comici se non avessero ricadute tragiche per la Città”, commentano da FdI.
Le critiche del gruppo consiliare di minoranza sono rivolta in primis al sindaco, Gianfranco Di Piero, reo di non aver ancora trovato i numeri per ricucire la spaccatura. Le frecce nell’arco della destra sono scoccate anche verso il Partito Democratico sulmonese, pronto a sacrificare la testa del proprio segretario (Franco Casciani) oltre che vicesindaco, con tanto di sostegno arrivato anche dai vertici dem in settimana.
Masci e Zavarella non elemosinano critiche per Teresa Nannarone. “La risposta avuta da chi richiede una ricomposizione dell’amministrazione con lo spirito iniziale (ma come si recupera questo spirito dopo tutto quello che è successo e che si sono detti?), è quella di pretendere la presenza in Giunta del PD”, commentano. Preso di mira anche Gianluca Petrella, in minoranza con gruppo civico, pronto all’imminente cambio di casacca. “Trasformismo – spiegano i Fratelli d’Italia – lo stesso che la coalizione di centro sinistra voleva cancellare in campagna elettorale”.
“L’impressione – concludono -, anche dell’opinione pubblica, è che si tergiversi nella speranza di trovare una soluzione rabberciata che consenta, come volere delle forze politiche di centrosinistra, di trascinare la vita dell’attuale amministrazione fino alle elezioni regionali, per non presentarsi all’appuntamento elettorale con un risultato politicamente negativo. Dopo l’appuntamento probabilmente tutti a casa”.
Una recita dove ognuno sul palco politico recita il proprio ruolo.
C’è del vero in queste critiche ma d’altronde il dovere di verificare fino in fondo la possibilità di ricomporre una maggioranza in un clima di proficua collaborazione per il bene della città esiste, nonostante, mi viene da dire, questo sindaco dia prova ogni volta di più di inadeguatezza generale.
E nonostante un PD cittadino che ne ha fatte di cotte edi crude per distruggerla, la maggioranza insieme al Circolo ormai inesistente.
Vedremo come andrà a finire. Niente di più facile che si continui a galleggiare con l’ingresso del voltagabbana di turno ma ormai siamo abituati…..
Il (civi)centrosinistra deve convincersi che nelle regionali il centrodestra preferisce che il sindaco, pur malconcio con il suo governicchio, resti in sella.
Meglio criticare degli sbandati ancora in carica che commentare a marzo la loro anticipata fine in discarica.
Cioè dimettendosi ora presterebbero meno il fianco all’avversario.
Capito ?
Che gente squalificata che ci governa…e noi ad aspettare chissà cosa…