La Cgil – Funzione pubblica denuncia la mancata osservazione della clausola sociale di salvaguardia sociale da parte della Cooperativa Sociale Servizi Turistici nell’ambito dell’appalto dei servizi di custodia museale ed altri servizi culturali e chiede la revoca dell’aggiudicazione. Nello specifico si chiedeva: “La corretta applicazione della clausola sociale con il mantenimento dei livelli salariali previsti dal vigente Contratto collettivo nazionale di riferimento, la garanzia del rispetto delle disposizioni contrattuali e di legge in materia di orario di lavoro, la corretta applicazione della procedura di cambio di gestione e di appalto e la tutela dei lavoratori utilizzati nell’appalto stesso”.
Il sindacato denuncia appunto che quanto richiesto da mesi è rimasto inevaso da parte dei destinatari. Dei quattro lavoratori della cooperativa uscente infatti, quella entrante ne assumerebbe soltanto due, con un contratto a termine che scadrebbe in concomitanza dell’appalto assegnato, sottolinea la Cgil “in violazione della clausola sociale”. In un successivo tavolo convocato da parte dell’Ispettorato del Lavoro della Provincia dell’Aquila si è evidenziata l’obbligatorietà della clausola sociale finalizzata a salvaguardare i livelli occupazionali già impiegati nell’appalto atteso che lo stesso Comune di Sulmona precisava che le condizioni dell’appalto non sono mutate rispetto al precedente se non per aspetti marginali.
“Pertanto, – scrive la Cgil – riconoscendo portata cogente della clausola sociale che esplica una specifica funzione, ossia quella di tutelare, in ossequio alla normativa prevista dalla contrattazione collettiva di riferimento, l’intero personale addetto all’unità produttiva interessata si diffida codesto Comune a provvedere alla revoca dell’affidamento nei confronti della cooperativa aggiudicataria del servizio”.
S.M.
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