Nel comunicato della Regione si parla di “raddoppio della rete ferroviaria L’Aquila-Sulmona” e della “realizzazione dell’infrastruttura L’Aquila-Roma”. Ma è probabile che si tratti solo di un espediente per tenere buoni gli aquilani, insorti in modo trasversale dopo l’annuncio del presidente del consiglio Giuseppe Conte della volontà di realizzare l’alta velocità sulla tratta ferroviaria Roma-Pescara (passando cioè per Avezzano e Sulmona). A leggere le schede allegate alla delibera con cui è stato approvato il piano delle infrastrutture strategiche, infatti, sulla L’Aquila-Sulmona c’è solo l’elettrificazione e velocizzazione della tratta Terni-L’Aquila-Sulmona e tra l’altro con priorità “due”, mentre dell’infrastruttura Roma-L’Aquila non c’è proprio traccia. Ci sono, al contrario, le opere di velocizzazione (con priorità “uno”) sulla Roma-Pescara, divise in due lotti: uno Pescara-Sulmona e l’altro Guidonia-Manoppello.
In totale le opere infrastrutturali sulla rete ferroviaria e filoviaria, comprendono in Abruzzo 20 interventi: 16 con priorità “uno” e 4 con priorità “due”, per un totale di oltre 4 miliardi di euro di investimento.
La maggior parte degli interventi di alta priorità riguarda l’eliminazione di passaggi a livello (17 sulla Sulmona-Carpinone e 44 sulla Sulmona-Terni, per restare nel Centro Abruzzo), e ancora, tra i più importanti, il potenziamento e l’infrastrutturazione della tratta L’Aquila-Avezzano (1 miliardo e 50 milioni di euro) e la velocizzazione, appunto, della Roma-Pescara che ha una dotazione di quasi 2 miliardi di euro.
Nello specifico il primo lotto riguarda il raddoppio della Pescara-Chieti e quello della tratta Chieti-Interporto di Manoppello: un’opera dal costo di 602 milioni di euro, finanziata da Rfi, per la quale ci sono a disposizione attualmente 351 milioni di euro.
Più consistente il secondo lotto che vale oltre 1,3 miliardi di euro e riguarda la velocizzazione delle tratte Guidonia-Tivoli-Avezzano, Avezzano-Sulmona, e Sulmona-Manoppello. Qui i soldi sono tutti da trovare e dovrebbero essere quelli promessi da Conte. Per entrambi i progetti ci si trova allo studio di fattibilità/preliminare: bisognerà insomma fare i progetti definitivo ed esecutivo, prima di poter appaltare le opere.
Stessa condizione (progettuale e finanziaria) nella quale si trova il progetto della L’Aquila-Avezzano dove è previsto il potenziamento e completamento della tratta ferroviaria con la realizzazione di nuove tratte adduttrici.
Qualche soldo c’è invece sulla Terni-Sulmona, o meglio sulla L’Aquila-Sulmona dove Rfi ha messo già sul piatto 61,5 milioni di euro a fronte dei 909 milioni di euro necessari. L’opera, con priorità “due”, consiste nell’elettrificazione della linea (che dovrebbe essere il primo intervento da fare con i soldi disponibili) e la realizzazione di nuove tratte ferroviarie adduttrici (che non è proprio un raddoppio) per velocizzare la linea per la quale, però, al momento non risulta esserci un progetto di collegamento diretto con Roma.
Roma Termini- Terni, linea a doppio binario via Orte… Con l’elettrificazione della Sulmona-Terni, gli “amici” aquilani hanno il collegamento su Roma, magari anche potenziando strutturalmente il tratto L’Aquila-Terni.
Cosa da non sottovalutare, lo sbocco nell’area laziale a Nord di Roma confluisce nella FL1 dell’area metropolitana capitolina, offrendo la possibilità di raggiungere lo scalo di Fiumicino via ferro.
Sarà anche una bufala, ma carta canta….
http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi_2014/RFI_Piano_Commerciale_Ed_2018_(rev_%20Feb_18)%20.pdf
pag. 37 del documento
Per tutti gli interventi previsti nella Regione Abruzzo vedi da pag. 27 a pag. 37 del medesimo documento.