A quell’ascia di guerra seppellita, l’invito a “lavorare insieme”, lo stop “al catastrofismo”, lanciato dall’assessore regionale Andrea Gerosolimo, non ci crede neanche un po’ Forza Italia. Con un duro comunicato, infatti, il consigliere comunale azzurro, Elisabetta Bianchi, fa le pulci “all’uomo della pace”, visto più come un Giano Bifronte.
“L’assessore regionale Gerosolimo dimostra di avere una doppia faccia. Sì, perché come è nel suo stile, da una parte manifesta pubblicamente l’esigenza di mettere da parte l’ascia di guerra e della contrapposizione politica – scrive la Bianchi -, mentre dall’altra, in privato, continua a imperversare con metodi che con il confronto e con il rispetto non hanno nulla a che vedere, attribuendo pure ad altri soggetti politici le responsabilità dello scontro”.
La Bianchi elenca quindi le occasioni perse dall’assessore per lavorare per il bene della città: il mancato confronto sulla riorganizzazione delle rete ospedaliera “per la quale le proposte c’erano e come”; la vicenda dei lavoratori della Satic “per la quale ancora si attende l’intervento risolutorio dell’assessore (al Lavoro e alle Aree interne???). Forse – continua la Bianchi – il territorio avrebbe voluto che l’assessore avesse profuso per quest’ultima vicenda lo stesso ‘impegno’ messo in campo per ‘abbattere’ la manifestazione promossa dalle categorie produttive e professionali per evidenziare i disservizi causati dall’amministrazione comunale di Sulmona guidata dal sindaco Casini. Tutto ciò nell’esclusivo ‘interesse politico’ che la manifestazione sulmonese potesse ledere alla sua candidata Tomassilli nelle imminenti elezioni comunali di Pratola Peligna”.
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