Riflettori di tutta Italia puntati su Sulmona, più in particolare sulla località di Case Pente, per quanto riguarda la realizzazione del metanodotto Snam a seguito dell’accelerata che il governo vorrà dare per ultimare l’opera a causa della chiusura dei rubinetti da parte della Russia dello scorso venerdì.
Dopo l’articolo pubblicato da Il Corriere della Sera, nel quale si specificava la necessità impellente della conclusione del metanodotto per poter rifornire l’Italia del gas proveniente dall’Africa e dall’Azerbaijan, ora arriveranno le telecamere della Rai sentire l’opinione dei comitati cittadini. Gli stessi comitati che da quindici anni si battono contro quello che viene etichettato come un ecomostro, al quale sia il Governo e sia la Regione con Marco Marsilio al comando hanno steso un tappeto rosso.
Domani mattina, 4 ottobre, dalle ore 08:00 alle ore 10:00 la troupe di Agorà effettuerà un collegamento con Case Pente sulla questione della centrale e, appunto, del metanodotto Snam. Sarà questa una cassa di risonanza importante per divulgare la battaglia dei comitati, che da tre lustri si oppongono fermamente alla realizzazione di un opera che, nel 2050, sarà praticamente inutilizzabile dato che secondo le direttive europee l’Italia dovrà abbandonare il combustibile fossile.
Ho visto l’intervista, al Sindaco è stato risposto che la transizione ecologica non è materia di Sindaci, ma dello Stato Centrale, quasi a dire : “ voi sudditi tacete e soccombete “, fino al paradosso “ se non volete la Snam, spegnete i riscaldamenti questo inverno a Sulmona” . Ecco come vengono trattate le istanze locali. Ecco quanto siamo incisivi! Ecco come ci considerano. Bisogna soccombere all’interesse di parte e stare pure zitti ! Troppo garbo nelle risposte, Sindaco, qui bisogna menare !!!