L’orso Juan Carrito, non avrebbe subito stress a seguito della cattura e traslocazione dal paese di Roccaraso, all’area faunistica di Palena. Esperti internazionali, cercheranno di rieducarlo all’alimentazione sana, tipica di un animale selvatico, con tecniche dissuasive specifiche, mirate ad allontanarlo dai rifiuti dei cassonetti. ll Parco Nazionale della Maiella, rassicura tutti coloro che stanno seguendo la vicenda del plantigrado confidente. “L’intervento di cattura dell’animale mediante telenarcosi – spiega il Pnm- è avvenuto in condizioni ottimali, pianificando attentamente le operazioni per la sicurezza dell’animale: Juan Carrito non è stato minimamente sottoposto a stress durante le operazioni, la sedazione, che ne ha consentito un controllo clinico e il trasporto nella vicina area faunistica di Palena, si è risolta in meno di due ore, e tutti i parametri clinici dell’animale sono risultati nella norma”. Juan Carrito sta bene, è stato nutrito con alimenti naturali, ha interagito visivamente con le altre orse presenti, Caterina, Iris e Margherita, che vivono separate. Ha utilizzato da subito il sito di rifugio predisposto nel recinto e non ha mostrato particolari segni di stress. L’area faunistica, è interdetta alla frequentazione dei visitatori, ed è monitorata attraverso un sistema di videosorveglianza. E’ accessibile solo agli operatori del Parco che, per tempi estremamente limitati, accedono per fornire cibo ed effettuare i relativi controlli di sicurezza. I tecnici del Parco, sono già a lavoro, d’intesa con gli enti competenti, per pianificare il prossimo intervento sperimentale di trasferimento in natura, che avverrà non appena le condizioni meteorologiche e sul campo lo permetteranno, soprattutto in relazione al benessere dell’orso.
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