L’ITS Academy è pronta a sbarcare a Sulmona. Non sarà la sede di cui aveva parlato al tempo l’ex assessore Andrea Ramunno (che ad oggi è situata a Mosciano Sant’Angelo) ma la città ospiterà i due corsi di alta formazione di Ospitalità all’Arte e alla Cultura. Nella sostanza cambia poco, perché l’opportunità di formarsi a due passi da casa, in modo completamente gratuito, diverrà realtà. Lo ha confermato la stessa ITS Academy, che lavorerà in sinergia con il liceo artistico “Mazara” di Sulmona. Oggi, in occasione della Ovidio Running, il primo dialogo. L’ITS Academy attiverà in terra peligna i corsi. L’istituto superiore, invece, metterà a disposizione gli spazi, o meglio le aule, dove si sosterranno.
Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire dal punto di vista lavorativo. D’altronde i numeri parlano chiaro: l’85% dei diplomati ITS Academy, entro un anno, trova lavoro. Cifre ancora più importanti se rapportate all’Abruzzo, dove la media schizza a nove diplomati su dieci con un’occupazione nei dodici mesi successivi al diploma.
Il numero di iscrizioni ai corsi biennali, aperti a tutti i diplomati, sarà condicio sine qua non per l’avvio delle lezioni dal prossimo mese di novembre. In caso di un’alta adesione, come previsto dall’ITS Academy, si procederà alla selezione per i corsi a numero chiuso. Nelle prossime settimane, fa sapere l’ente di formazione, in terra peligna si terrà un open day per la presentazione dei corsi che saranno completamente gratuiti. “Sulmona è una città adatta sotto il punto di vista logistico”, fa sapere l’ITS Academy che ha iniziato la propria attività promozionale durante l’Ovidio Running. Un primo passo per iniziare a correre.
Quando una scuola qualsiasi chiama se stessa “ITS Academy”.. è chiaro che sta vendendo fumo.
E quando, con il preciso intento di promuovere l’italianita’, si denominano delle scuole: Liceo del ” Made in Italy”, cosa si sta vendendo?
Qualcuno mi spiega perché dovrei frequentare un ITS piuttosto che un’università (titolo di studio maggiore)???
A Sulmona l’università non c’è, purtroppo.
Frequentare una qualsiasi università lontano dalla propria città presuppone affrontare dei costi notevoli: iscrizioni, tasse universitarie, trasporti, affitti e quant’altro.
Spese che non tutte le famiglie possono permettersi.
Non capisco cosa ci sia da criticare…