
“E’ un tentativo disperato quello di Forza Italia, Lega e Udc di scansare lo tsunami di malcontento che sta investendo il centrodestra a seguito dell’aumento delle tasse”. Con queste parole la coalizione di minoranza in consiglio regionale, Patto per l’Abruzzo, commenta le ultime manovre fatte da alcuni partiti che fanno capo all’amministrazione Marsilio, dopo l’aumento delle aliquote Irpef. Tra questi, l’ultimo in ordine di tempo, è Forza Italia che ha già annunciato emendamenti per alleggerire la pressione fiscale sulla fascia intermedia, con reddito tra il 28mila e i 50mila euro.
“Fino a oggi – commenta il centrosinistra – hanno votato compattamente ogni scellerato provvedimento, sia in Giunta che in Consiglio, che ha portato l’Abruzzo sull’orlo del baratro. Come hanno votato il Disegno di legge sull’aumento delle tasse, abbassando la testa davanti alla minaccia del Presidente di cacciare dalla Giunta qualunque dissidente. Chi ieri ha scelto di salvare il posto in maggioranza piuttosto che difendere gli abruzzesi non può presentarsi oggi come una soluzione, peraltro inefficace. L’aumento dell’Aliquota a “solo” 2,63 %, proposta da Forza Italia, è l’ennesima presa in giro. È come sostenere che l’attacco di uno squalo tigre sia meglio di quello di uno squalo bianco: nei fatti entrambi ti sbranano, forse uno ci mette solo più tempo”.
“Oggi i partiti di centrodestra – incalzano i consiglieri di opposizione– si svegliano ammettendo che la sanità è un disastro e va completamente revisionata. Una fotografia che come opposizione abbiamo scattato da tempo e più volte denunciato in Consiglio regionale, nelle Commissioni competenti e negli uffici di Presidenza. Denunce sempre ignorate dal centrodestra che ci ha definito addirittura “allarmisti”. Oggi, che i fatti ci danno ragione, il fuggi fuggi dalle responsabilità è una scena squalificante per le istituzioni che rappresentano. La sanità – concludono – va ristrutturata dalle basi; lo sappiamo e lo faremo, con abnegazione ed efficacia appena la destra libererà l’Abruzzo dalla sua incompetenza”.
Da registrare lo scontro durissimo in Commissione Bilancio quest’oggi, tra l’opposizione guidata da Luciano D’Amico e l’Assessore al Bilancio, Mario Quaglieri, arrivato in aula senza un numero in merito alle proiezioni dei disavanzi Asl per il 2025 e senza un dato concreto che motivi l’enorme disavanzo del 2024. Un atteggiamento irresponsabile e squalificante che ha portato i consiglieri regionali di minoranza a una dura opposizione.
“Nessuna risposta concreta sul passato e nessuna certezza per il futuro! La destra mette le mani in tasca ai cittadini con una leggerezza inaccettabile. Continuano ad arroccarsi sulle solite giustificazioni: Covid, guerre, aumento costi energia, come se questi fenomeni avessero colpito solo l’Abruzzo. La verità è che la gestione delle risorse pubbliche della regione Abruzzo da parte di Fratelli D’Italia, Lega, Udc e Forza Italia è stata mirata più a rafforzare i consensi nei bacini elettorali dei singoli consiglieri regionali, che a migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. E i risultati di questo atteggiamento sono sotto gli occhi di tutti”.
Bravo D’Amico. Insistiamo, in tutte le sedi, con altoparlanti e chiamando per nome e cognome tutti quelli che in questi anni hanno dato ragione a noi ovvero a loro (e poi, magari, si sono anche defilati per una candidatura che non ha prodotto niente, e sono tornati alla carica a svolgere la funzione di “avvocato del popolo”, tranne, alla fine, ad essere proprio sostituiti, cioè, “cacciati” dai partiti loro alleati nei quali stavano, perché troppo esplicitamente “contro”). E’ un miserevole scandalo sul quale vale la pena di attizzare l’attenzione degli elettori, nelle amministrative di maggio prossimo….