Corsa in solitaria, con pubblico contingentato come fu nel 2009 per il terremoto e persino l’ipotesi di annullare una tradizione secolare. Le incognite sulla Pasqua sulmonese sono tante ad un mese dall’appuntamento, con l’incertezza di quel virus maledetto che sta condizionando la vita di milioni di persone. La causa di forza maggiore, questa volta, minaccia da vicino la settimana santa di Sulmona e nelle Confraternite si stanno già ipotizzando soluzioni e formule alternative. “Il decreto di sospensione di manifestazioni pubbliche – spiega la sindaca Annamaria Casini – è per il momento in vigore fino al 3 aprile, ma la possibilità di un prolungamento dei divieti non è da escludere. Per le manifestazioni di Pasqua cercheremo in ogni caso di trovare una soluzione: appena possibile e non appena si avrà un quadro più chiaro sui tempi dell’uscita dall’emergenza, convocherò le Confraternite ed insieme al prefetto vedremo cosa fare”.
Se le misure di prevenzione al contagio dovessero essere reiterate o anche solo alleggerite sarà difficile ipotizzare una piazza vestita a festa come quella a cui sono abituati i sulmonesi la domenica di Pasqua e, sempre se sarà possibile, si potrebbe ipotizzare anche una corsa senza pubblico, da seguire attaccati allo schermo. Più complicato sarà, nel caso, gestire la processione del Venerdì Santo, il cui Coro ha tra l’altro sospeso le prove proprio per l’emergenza Coronavirus. Se la piazza può essere interdetta completamente o parzialmente al pubblico la domenica, infatti, diversa è la situazione per la processione del Cristo morto, che si dispiega lungo tutto il centro storico e non permette un controllo diretto del pubblico.
E con le processioni, se dovesse continuare l’emergenza, saranno stravolte anche tutte le abitudini e consuetudini della comunità: l’aperitivo e l’assalto ai bar, i baci e gli abbracci, i “come stai, cosa fai, dove vivi ora”. L’identità di una comunità sospesa, come le vite di ognuno… al tempo del Coronavirus.
bene,anzi male,bisogna fare come in Cina,le restrizioni,tutte funzionano, hanno avuto i risultati sperati,fermata la diffusione…. si pensa alle manifestazioni ,e non alla sicurezza/sanita’ pubblica,i signori organizzatori sono credenti,fedeli,devoti,molti addirittura esagerati nello spirito religioso quindi le processioni si possono fare anche in assenza di pubblico…..piu’ che credenti,farisei con vanita’ personali,o no?
Non vi azzardate. La Madonna non si tocca.
Mamma mia quanta ignoranza…C’è un’emergenza sanitaria in corso in tutto il nostro Paese e questo dice:”non toccate la Madonna”. Ma ai tuoi nonni, alle persone anziane non ci pensi? Poi dite tanto al medicus…
Sarà più bella e sentita l’anno prossimo quando potremo tornare ad abbracciarci dopo l’abbraccio della Madonna a Cristo risorto. Quest’anno potremo seguire la corsa in TV e l’abbraccio sarà col cuore a ognuno di noi.
Per quanto riguarda la processione del Venerdì Santo, ammesso che si faccia senza pubblico, il problema non di poco conto è che proprio la composizione del Coro non rispetta le distanze di almeno un metro da ciascun corista.
Quando si tratta di salvaguardare la salute pubblica, secondo me, non ci sono manifestazioni che tengano, sia laiche che religiose.
quello che sto scrivendo e chiaramente una provocazione.
Se il Decreto Sospensione Manifestazioni Pubbliche scade il 3 aprile e non sarà prolungato, Venerdì Santo, giorno della Processione e Coro di Cristo Morto, sarà il 10 aprile, perché non fare il Coro con i partecipanti e musicisti a distanza di un metro e fare un Coro così lungo da partecipare ad un GUINNESS WORLD RECORDS per lunghezza del Coro. Se occorre anche con le maschere, tanto si sentiranno ugualmente e sarà un evento che passerà alla storia per i particolari.
Non ho. parole!! qui pensano ai riti pagani!!’stia a casa..!!!
Faccio parte del Coro del Venerdì Santo da circa vent’anni… ma sono anche un padre… quest’anno ricorrono i 700 anni dalla fondazione dell’Arciconfraternita della SS.Trinita’, si potrebbe passare alla storia per non averla fatta, la processione… la salute di tutti è la priorità.
…fosse stata la Madonna della Libera, pure pure…
E comunque non sottovalutate il rischio che per la settimana santa continui anche l’interdizione delle celebrazioni religiose. Messe comprese.
Quella di quest’anno è davvero una Pasqua strana e da ricordare.
Quest’anno scordatevi la Pasqua e la processione del venerdì. Non fantasticate soluzioni strane.