Lui, Terenzio Di Censo, le dimissioni le ha protocollate qualche giorno fa, “categoriche” ha sottolineato, ma oggi dalla maggioranza arriva la spassionata richiesta a ritirarle. Il motivo del gesto è la situazione tutt’altro che idilliaca delle casse comunali introdacquesi e la carenza di personale amministrativo all’interno dell’ente. “Una preoccupazione, a nostro avviso, non del tutto giustificata- ci tengono a specificare dalla maggioranza-, poiché, ormai da tempo, gli amministratori di maggioranza, nelle persone del vice sindaco, assessore e consiglieri, con la collaborazione di professionisti di alto profilo, sono fortemente protesi a ripianare il bilancio comunale in ordine al quale sono stati commessi degli errori per motivi tecnici – ragionieristici”.
Esiste un piano di rientro economico da onorare, insomma, “serio e concreto non osservato dalla Core dei Conti che darà risultati positivi”. L’idea del resto della maggioranza resta, quindi, quella di proseguire per “portare a termine con oculatezza e serietà il programma” che, tuttavia, “potrà essere completato solo se le figure istituzionali siano effettivamente presenti e operanti per il bene del paese”.
Chiedono, dunque, al sindaco dimissionario di “assumersi la responsabilità di governare la comunità e, conseguentemente a revocare le dimissioni e ad avere un atteggiamento collaborativo e comunicativo con i Consiglieri al fine di permettere una serena e fattiva conclusione del programma che è stato messo in atto con grande e mirato impegno”.
S. P.
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