Rischia di finire in tribunale, così minaccia il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, la diatriba politica tra il Pd locale e l’amministrazione comunale. Il sindaco parla di “gravi insinuazioni e calunnie” e avverte che non starà a guardare, avendo già dato mandato all’uffficio legale per valutare “le iniziative più opportune da intraprendere in sede giurisdizionale a tutela dell’immagine dell’Ente e della correttezza dell’attività posta in essere ritenendo gravissime le insinuazioni diffuse”.
La storia è quella degli affidamenti per il verde pubblico e della nomina del dirigente del terzo settore come commissario esterno per la gara mense, vicende per le quali, ieri, il Pd aveva diffuso un duro comunicato, parlando di “Parentopoli & Affaropoli”.
“Una cosa è la politica, una certa politica, seppur becera, a cui in questa città purtroppo siamo abituati ad assistere -scrive il sindaco -, che fa della denigrazione, dell’attacco personale e distruttivo, ancor più della calunnia, il proprio cavallo di battaglia, altro è arrivare a trascendere e insinuare comportamenti poco trasparenti o addirittura lesivi della correttezza amministrativa”.
La Casini ribadisce l’assoluta correttezza, basata sul principio della rotazione, dell’affidamento per la cura del verde ad una ditta di Villalago, mentre nulla dice sull’incarico dato al dirigente Niccolò prima che si insediasse, come membro esterno della commissione per la gara mense, nomina costata 1500 euro più spese di rimborso per pochi giorni.
“Non intendo entrare nelle vicende interne ad un partito che, negli ultimi mesi, in evidente difficoltà, si è dedicato a litigi e spaccature, lacerato da guerre intestine – aggiunge la Casini -, ma ritengo che questa amministrazione non debba essere trascinata in tali basse e inutili diatribe. Evidentemente al nuovo Pd locale non interessa il bene della città, dato che, anziché dedicarsi a proposte che possano costruire un confronto, spara a zero contro l’operato di questa amministrazione, montando casi inesistenti, facendo passare messaggi distorti che non corrispondono a verità”.
Ma perché c’è ancora chi vota PD?
Ma perché, c’è ancora chi crede nella bontà della giunta Casini & Co.?
ma infatti in tutto questo meglio un Commissario
Ricordo che quando facevo il militare cancellavo un giorno al calendario e così piano piano mi avvicinai alla data del fatidico congedo, lo stesso vale x questa amministrazione ogni giorno che passa si avvicina la data in cui andranno via tutti….di danni ne hanno fatto tanti spero che x il tempo che gli è rimasto vadano in un profondo letargo x risvegliarsi al loro congedo da questa città….la tristezza e che i loro danni si ripercuoteranno su questa città e i suoi cittadini.
La peggiore amministrazione dai tempi di ovidio
Un encomio per la battuta veramente sagace.
“Tutela dell’immagine dell’Ente”.
Forse negli ultimi tre anni ben altro ha intaccato l’immagine di questo “ente”.
Ma si sa qui da noi tutto diventa soggettivo e flessibile, anche la dignità.