Inseguimento in centro, presa la banda del pacco

L’inseguimento è stato di quelli da film, di corsa lungo le strade del centro storico, con tavolini e sedie dei bar che volavano, placcaggi e poi manette. Preso: uno dei componenti della cosiddetta banda del pacco è finito nella rete della polizia di Sulmona. Si tratta di Salvatore Sorrentino, ventidue anni di Napoli, arrestato e oggi stesso rilasciato dal tribunale di Sulmona dopo la convalida dell’arresto.
Il giovane è stato bloccato ieri a conclusione di un rocambolesco inseguimento seguito ad un appostamento e a due anni di indagine.
E’ che stavolta la vittima prescelta dai truffatori era quella sbagliata: la suocera di un ispettore di polizia che, ricevuta la classica telefonata di abbocco (“c’è un pacco ordinato da suo figlio da ritirare”), ha prontamente avvertito le forze dell’ordine. Così gli agenti si sono appostati in borghese sotto casa della donna, in pieno centro storico, e hanno atteso l’arrivo del “corriere”. Capito di essere stato scoperto, quindi, il giovane napoletano si è dato alla fuga a piedi cercando di disfarsi dello zaino dentro al quale aveva il solito pacco di riso in cambio del quale aveva chiesto alla donna 2.500 euro. Lungo corso Ovidio, poi in piazza del Carmine tra i tavolini di un bar e ancora verso l’acquedotto dove alla fine è stato raggiunto e placcato da un agente di polizia. Ai suoi polsi sono scattate le manette e il trasferimento in carcere.
L’ha fatta franca, per il momento, invece, il suo complice che lo aspettava in auto e che è fuggito appena capito la mala parata. Si tratta di un 57enne sempre di Napoli, con il quale il giovane era giunto a Sulmona.

I due sono molto probabilmente i responsabili delle truffe che a cadenza periodica si sono consumate negli ultimi mesi a Sulmona e nel circondario: a settembre, a giugno, a febbraio e ancor prima lo scorso anno. Una banda, quella del pacco, che ha operato sempre con lo stesso metodo. Prima la telefonata, poi l’arrivo del finto corriere, la richiesta di soldi o monili, e poi la fuga.