Devono aver preso a cuore la relazione sull’indice di gradimento dei servizi comunali che indica un’insufficienza in tutti gli uffici per quanto riguarda la chiarezza della segnaletica. Sta di fatto che armati di pennarello alcuni ignoti, hanno “arricchito” le indicazioni cittadine a favore di palazzo San Francesco, indicando con tanto di freccia direzionale e spiegazioni gli ingressi e i “servizi” offerti dal Comune.
La scritta, ordinata e a stampatello, è stata annotata in via Peligna, una traversa di via Mazara, dove su una saracinesca di un esercizio commerciale, uno dei tanti chiusi in questi anni, gli autori hanno dato sfogo a tutta la loro rabbia e disapprovazione, se così si vuol chiamare, nei confronti del Comune in generale (“incompetenti e ignoranti”) e nello specifico dei suoi amministratori.
Ad essere presi di mira in particolare, con frasi e aggettivi ingiuriosi, sono stati il sindaco Annamaria Casini, il consigliere regionale Andrea Gerosolimo e l’ormai ex governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso.
Frasi offensive, aggettivi in alcuni casi oltre il limite della querela (e che per questo abbiamo oscurato), di cui si sta occupando ora la polizia municipale.
Ieri sera stessa, infatti, gli agenti della Municipale hanno fatto un sopralluogo e annotato quanto scritto sulla saracinesca, aprendo di fatto un’indagine con l’obiettivo di individuare i responsabili.
Oggi probabilmente saranno per questo anche visionate le telecamere della videosorveglianza.
Di certo non un bel segnale per gli amministratori della città, chi per un motivo (dimissioni), chi per un altro (incompatibilità e fine mandato) ormai in dirittura d’arrivo.
L’unica consolazione che, almeno, la nuova “insegna” non ha imbrattato un muro della città. Sarà più facile rimuoverla, insomma, anche perché presto potrebbe essere non più “attuale”.
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