Infanzia a via Codacchio: avviato il trasloco, martedì si rientra nella nuova sede

L’occasione per procedere al trasferimento sono le elezioni imminenti che, nelle scuole sede di seggio elettorale, prevedono la chiusura delle strutture per due giorni, il sabato e il lunedì del post elezioni. Da martedì, dunque, i piccoli dell’infanzia di Pratola Peligna rientreranno direttamente nella nuova sede provvisoria predisposta dall’amministrazione Di Nino. Messi a punto i riscaldamenti, la motivazioni per cui si è tardato ulteriormente nel trasloco, l’edificio di via Codacchio sembra essere così pronto.

Ovviamente le preoccupazioni di alcuni genitori restano sempre le stesse, in particolar modo legate alla sicurezza della viabilità in quell’incrocio che proprio tanta fiducia non dà. Mancano ancora, infatti, i dissuasori di velocità promessi ed il rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale. Niente dal quale non si può correre ai ripari secondo il sindaco Antonella Di Nino: “Abbiamo avviato la procedura in Provincia per chiedere tutte le dovute autorizzazioni necessarie all’istallazione dei dissuasori- spiega-, la settimana scorsa siamo intervenuti con una sollecito ma ancora non arriva nulla”. Solita questione di burocrazia insomma, ma “al contempo abbiamo predisposto la presenza fissa dei vigili sia al momento dell’entrata che in quello di uscita dando priorità all’infanzia rispetto alle altre scuole dove i bambini sono più grandi, compatibilmente con il problema della carenza di personale della polizia municipale”.

A mancare, secondo alcune segnalazioni, sarebbero anche i paraspigoli all’interno nelle aule, particolare che non risulta alla prima cittadina che promette, tuttavia, di verificare. Mentre anche l’assenza di tende pare abbia sollevato pure qualche polemica: “So che la proprietà si è adoperata nel sistemare tutto, se non ci sono ora ci saranno a giorni. Sto dando una sistemazione in una struttura nuova ed antisismica- aggiunge Di Nino-, vado avanti con la mia decisione”.

In effetti la scelta di via Codacchio non è andata a genio proprio a tutti. Tra i contestatori c’è il gruppo di minoranza in Consiglio comunale “Pratola Insieme” che aveva proposto un’altra soluzione per mettere in sicurezza gli allievi pratolani ossia il trasferimento di massa, almeno fino alla costruzione del nuovo plesso scolastico, nella sede municipale con contestuale ritorno provvisorio degli uffici comunali nella sede del giudice di pace. Soluzione che l’amministrazione ha sempre trovato poco fattibile.

Simona Pace