Una indifferenza prolungata e recidiva quella delle istituzioni di fronte alle esigenze dei portatori di handicap della Valle Peligna. Tanto da accendere l’interesse anche del programma televisivo Striscia la Notizia che oggi sarà in zona per “indagare” su alcune questioni. Principalmente due.
A fare una panoramica sulla situazione è Mauro Nardella, parte del Consiglio direttivo dell’Aias. E’ lui a spiegare le lungaggini di cui è stata vittima l’associazione, impegnata da tempo nel sostenere un centro diurno e attività dedicate a questi ragazzi. A partire dalla perdita di 10mila euro del 2018 a causa di una mancata convenzione che doveva essere siglata con il Comune di Sulmona. La Regione, in pratica, aveva inglobato la somma nei fondi destinati all’ambito sociale di riferimento. Tutto bene se non fosse che per l’erogazione era necessaria la convenzione con il Comune promessa inizialmente per settembre 2018 e poi, un sollecito tira l’altro più un incontro di chiarimento con il sindaco, posticipato a gennaio. Da lì non c’è stata più alcuna convocazione né firma, ovvio.
Un brutto colpo per il centro diurno “che rischia di chiudere – spiega Nardella -, i dipendenti sono stati già dimezzati, se non arriveranno fondi dovremo chiuderlo” per non parlare della possibilità di perdere anche i 10mila euro previsti per il 2019. “I costi per mantenere il centro sono altissimi, il 5 per mille permette di mantenere il servizio insieme ad altri eventi grazie ai quali si riesce ad accumulare qualche soldo, ma non basta. E’ scandaloso che il Comune non abbia trovato dieci minuti di tempo per firmare”.
L’altra questione calda è quella legata alla struttura di Villa Gioia, di proprietà dell’Aias, ultimata e rimasta chiusa a causa del mancato accreditamento con la Regione. Una situazione assurda perché si parla di una struttura all’avanguardia “adatta ad ospitare qualsiasi tipo di realtà sanitaria – spiega ancora Nardella -. Antisismica, dotata di tutti i comfort”. Il problema qui pare sia l’intenzione politica ovvero l’incapacità della politica locale di proporsi e spingere la Regione all’accredito.
E pensare che l’apertura della struttura garantirebbe circa 20 posti di lavoro, permetterebbe di ospitare una ventina di persone al costo di, è stata fatta una stima, 3 mila euro al mese per utente “circa un terzo rispetto ad altre strutture” sottolinea Nardella sollevando, appunto, i portatori di handicap a rivolgersi alle strutture lungo la costa. “Non importa che tipo di servizio ci mette a disposizione la Regione, l’importante è garantire la residenzialità” conclude.
Tra denunce e richieste, il giornalista Riccardo Trombetta di Striscia la Notizia proverà ad ascoltare le istituzioni per recarsi poi, nel pomeriggio, prima al centro diurno Aias a Torrone, dove incontrerà i ragazzi e, infine, in sopralluogo nella struttura di Villa Gioia.
Simona Pace
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