“Ai sindacati chiedo di indagare sulla gestione dell’impianto, perché se ci fossero criticità ci potrebbe essere una maggiore dispersione di inquinanti. In tal caso le colpe andrebbero ricercate in quell’ambito”. Con queste parole il consigliere comunale e medico ISDE Maurizio Proietti risponde alle affermazioni dei rappresentanti delle sigle sindacali in merito alla questione della discarica.
Questione che, dopo la notizia sui dati contenuti nel report dell’Istituto Superiore di Sanità, continua a scatenare forti reazioni, l’ultima delle quali quella dei sindacati che ieri hanno rimproverato le istituzioni per aver “creato allarmismo” senza una preventiva consultazione con le parti sociali. Alle quali il dottore Proietti sente il dovere di “puntualizzare alcuni aspetti” poiché come lui stesso afferma “avendo provato a costituirmi parte civile insieme ad altri tre colleghi consiglieri comunali, sono a conoscenza di fatti importanti”.
Fatti già esposti ai carabinieri forestali in occasione dell’ultima indagine sulla discarica e che oggi trovano conferma su “un passaggio fondamentale del report dell’ISS” sul quale, continua Proietti forse non si è prestata la dovuta attenzione. Ovvero ciò che “una corposa documentazione scientifica” indica a proposito del maggiore rischio di ammalarsi per i residenti che vivono nei pressi delle discariche. Dati scientifici, continua il consigliere comunale, rintracciabili sulle banche dati tra cui la più importante quella della National Institute of Health che vanta oltre 37 milioni di pubblicazioni (http://pubmed.ncbi.nlm.gov/)
Dati validati da rigorosi studi riconosciuti a livello scientifico e accreditati a livello internazionale, spiega Maurizio Proietti invitando chi voglia approfondire a consultare le banche dati inserendo le parole chiave landfill cancer per scoprire i numeri relativi ai tumori della tiroide e del pancreas negli abitanti che vivono vicino alle discariche; la “stessa musica” della Valle Peligna dove a preoccupare sono i tumori alla mammella.
Concorda con i sindacati lo scrivente consigliere comunale sulla necessità di uno studio approfondito e più complesso dell’indagine compiuta dall’ISS, tenendo conto dei famosi “fattori di confondimento” ma ciò non toglie, per il medico ISDE, la necessità altrettanto urgente di “uno studio più rapido da effettuare nel mentre si mette in piedi quello più completo”. Per il quale occorrerebbero anni, un tempo troppo lungo di fronte al grave rischio cui è esposta la salute di residenti e lavoratori il cui “rischio professionale” andrebbe valutato tenendo conto di fattori quali “la quantità di inquinante e i tempi di esposizione”. Motivo per cui a loro, ai lavoratori, si rivolge Proietti invitandoli attraverso i loro rappresentanti ad indagare sulla gestione dell’impianto, a partire dalle relazioni del NOE nucleo operativo ecologico dei carabinieri, dell’ingegnere Cavallo e dell’ARTA le quali “tutte vanno nella stessa direzione: impianto non a norma”.
“Non si può non agire” conclude Maurizio Proietti invocando il “principio di precauzione” che impone di fare il possibile per tutelare la salute dei cittadini e per il quale il medico torna ancora una volta a chiedere al sindaco “vuole o no la chiusura della discarica?”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la componente civica del consiglio comunale, con Di Rocco e Santilli che chiedono soluzioni al sindaco dopo aver divulgato i dati e notifica il rapporto dell’ISS.
“Gianfranco Di Piero – commentano i civici -, diventato Sindaco, si è dimenticato delle promesse fatte e la sua azione propulsiva, decantata in campagna elettorale, è divenuta sterile retorica. Chiediamo al Sindaco il senso di notificare, neanche fosse un messo, la nota dell’ISS senza una soluzione proposta, senza un’azione consequenziale. Il Cogesa è una società dei Sindaci e il Sindaco di Sulmona è il Presidente del controllo analogo, il quale, in virtù del suo ruolo, ha il dovere di agire, assumere decisioni, proporre soluzioni e non di notificare lettere”.
“Oltretutto – concludono – il Sindaco è l’autorità sanitaria locale, è chiamato ad esercitare poteri-doveri di controllo, anche preventivo, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Pertanto se si ravvisa che ci sia un nesso di casualità tra la discarica del Noce Mattei e i casi tumorali in città, eserciti il potere, che gli attribuisce la legge, e chiuda la discarica”.
Da che pultpito viene la predica ???? Ditemi Che uno scherzo vi prego ??????????????????????????????????????
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