Inchiesta sulla ricostruzione a Bugnara, nove indagati

(Il sindaco di Bugnara Giuseppe Lo Stracco e il suo vice Domenico Taglieri)

Sono nove gli indagati nell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza di Sulmona che da questa mattina sta eseguendo una serie di perquisizioni e acquisizioni di atti, in case private, studi professionali e uffici pubblici tra cui lo stesso tribunale di Sulmona, dove lavora Domenico Taglieri, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bugnara, indagato insieme al sindaco Giuseppe Lo Stracco.
L’inchiesta coordinata direttamente dal procuratore capo Giuseppe Bellelli, è nata da un’iniziativa del capitano delle fiamme gialle Luigi Falce, che da mesi sta monitorando l’andamento degli appalti legati alla ricostruzione post-sisma nel Comune di Bugnara, dove i finanziareri si trovano da questa mattina.
All’attenzione degli inquirenti, che hanno fatto visita anche agli uffici dell’Utr di Goriano, oltre che in diverse abitazioni e uffici a Sulmona, Celano e Montesilvano, ci sono i lavori e soprattutto gli appalti fatti nella ricostruzione pubblica, ma soprattutto in quella privata.

(La guradia di finanza in visita al Comune di Bugnara)

Tra i nove indagati, infatti, ci sono oltre agli amministratori pubblici, anche tecnici, imprenditori e presidenti di consorzi.
In particolare gli inquirenti stanno lavorando su un presunto giro di tangenti elargite dagli imprenditori per aggiudicarsi gli appalti della ricostruzione, ma anche su lavori che sarebbero stati eseguiti solo parzialmente ma liquidati interamente.
Bugnara era già finita nel ciclone della giustizia nell’autunno scorso nell’ambito dell’inchiesta della procura di Pescara denominata Earthquake, a cui l’indagine della finanza di Sulmona in qualche modo è legata. Fu l’imprenditore Stefano Roscini, tra i sei che finirono agli arresti nell’autunno scorso, a presentare alla procura di Sulmona una dettagliata denuncia, nella quale ipotizzava la richiesta di tangenti per eseguire lavori.
La vicenda di Roscini è però solo una parte degli appalti su cui la guardia di finanza vuole fare chiarezza: un’indagine, spiegano gli inquirenti, che si trova in una fase intermedia e che potrebbe portare ad ulteriori sviluppi.