Vuole andare fino in fondo, sul prima e sul dopo, il Comune di Sulmona: quello stabile in via stazione Introdacqua di sua proprietà, utilizzato senza titoli per anni da una fantomatica associazione. “Circolo bocciofilo” è scritto sugli avvisi di pagamento della Tari lasciati sulla porta d’ingresso (ed evidentemente mai pagati) e nella cassetta delle lettere, anche se il circolo bocciofilo non esiste più da tempo. Al suo posto, l’assessore allo Sport Attilio D’Andrea, c’ha trovato quasi per caso delle persone e poi, dentro, sedie, tavoli, stufe e angolo cucina. Una bandiera dell’Italia attaccata alla finestra e i resti di una festa, probabilmente, di una cena o di una serata in compagnia. Tutto abusivo, o almeno tutto senza alcuna autorizzazione. Nonostante le utenze collegate: luce, acqua e gas. Senza che al Comune non venisse mai corrisposto un solo euro, senza uno straccio di contratto, assegnazione, locazione. Tanto da spingere i legali di palazzo San Francesco a fare subito le carte e sfrattare gli abusivi, con le chiavi riconsegnate un paio di settimane fa.
Poi, l’altra sera, quello strano incendio, appiccato dolosamente su una delle porte di ingresso, spento solo grazie al pronto intervento dei genitori dei ragazzi che frequentano la vicina palestra di scherma e per fare luce sul quale il Comune presenterà la prossima settimana un esposto alla procura.
“Vogliamo far luce su quanto accaduto – spiega l’assessore D’Andrea – magari chi lo occupava prima ci può aiutare a scoprire chi è stato, darci qualche indicazione. Qualcuno che non so per quale motivo voleva danneggiare questo stabile comunale di cui non sapevamo nulla: dopo le verifiche, infatti, non abbiamo trovato alcun contratto e nessuna carta che ne determinasse l’assegnazione a qualcuno”.
Insomma una proprietà di cui si era perso completamente il controllo, che chissà forse era sfuggita anche al censimento dei beni pubblici.
Incredibile, ma vero: “Sul patrimonio stiamo cercando di rimettere le cose a posto – spiega l’assessora al ramo, Katia Di Marzio – quella di via stazione Introdacqua non è l’unica cosa anomala che abbiamo trovato. Un settore lasciato e abbandonato a se stesso per anni e anni, di cui nessuno si è mai occupato”.
Un esempio, fresco di “risarcimento”, è l’ex mercato coperto, di cui qualche giorno fa il Comune è tornato ad avere la disponibilità e ad affittare direttamente al supermercato che lì, in via L’Aquila, si trova da anni e che finora ha pagato il dazio ad una società che lo aveva subaffittato. Immobile messo a reddito di qualcun altro.
“Noio vulevan savuar !!!” A mementi si venderanno pure la statua di Ovidio , sotto il Nasone della amministrazione dormiente ! Come è possibile subappaltare un immobile comunale ? Si rivarranno su detta società ? Brividi !
bene,tutte chiacchiere per dare a credere,sotto la luce del sole l’illegalita’, l’incapacita’,l’incompentenza,l’inutilita’ dei vari amministratori,prevalgono gli interessi particolari,legalita’ diffusa,per uscire dalla palude,e basta,o no?
Ma come “fantasma”? È stato utilizzato per anni da un’associazione di militari in pensione.Abusivamente ma con evidente consenso della politica. Poi è arrivato un Assessore, pochi anni fa che gli ha presentato il conto di circa 8.000 euro ( come a molti altri debitori ) pagabili anche a rate. Tutto verificabile. Ma poi quell’Assessore, che si era permesso di passare alla cassa a 360 gradi venne rimosso. Nessun fantasma quindi, e nessun acchiappafantasmi.
Informa per favore noi cittadini che ignoriamo. Quali militari? Quale assessore e, soprattutto, quale amministrazione ha bellamente ignorato tali abusi?
Potrebbe meglio informare i lettori? Di chi parliamo? Grazie
Che vergogna!!!Altro che repubblica delle banane!!!
ma andatevene tutti affanculo voi e quei rincoglioniti del comune
Vai grande Palumbo. Mitico.
Confermo il circolo.abusivo ovviamente non e stato mai segnalato Siccome era composto da ex militari ex marescelli e carabinieri in pensione ,ora che ci vanno i ragazzi potete mandarci tutte le pattuglie cje volete