Incendi, il Comune dichiara l’allerta

Che l’incendio divampato ieri pomeriggio ai piedi del Morrone, nell’area retrostante la scuola di polizia penitenziaria, sia stato di origine dolosa piuttosto che colposa, non è facile chiarirlo. Perché l’area interessata, abbastanza ampia a dire il vero, è prossima ad una strada carrabile ed è possibile che le fiamme siano partite da una disattenzione, una sigaretta buttata sul ciglio della strada, e poi si siano propagate con il vento.
Di certo c’è che le nostre montagne non possono più permettersi distrazioni e anche che, segnali inquietanti, già ci sono stati nelle scorse settimane, con piccoli focolai accesi, questi in modo doloso, più o meno nella stessa zona.
Insomma bisogna tenere gli occhi aperti e gli “estintori” a portata di mano, perché non si ripeta o non sia faccia ripetere il disastro che lo scorso anno devastò il nostro patrimonio boschivo e che ebbe le prime avvisaglie di focolai proprio in questo periodo.
Ieri i vigili del fuoco hanno risposto celermente ed in modo efficace, chiamando anche un elicottero (che poi non è servito) per la bonifica.
Ma è bene che la macchina dei soccorsi, questa volta, non si faccia trovare impreparata.
Così da oggi, su richiesta del vice sindaco Nicola Angelucci, che ieri si è recato sul posto, e sentito il sindaco Casini, sarà emanata un’ordinanza con la quale si vieta l’accensione di fuochi (grigliate comprese) almeno fino a dopo Ferragosto e si obblighi i proprietari dei terreni a tenerli puliti per evitare di alimentare eventuali fiamme.
Non solo: “Siamo in stato di allerta – spiega Angelucci – abbiamo comunicato anche al prefetto di adottare tutte le misure necessarie perché il sistema di protezione civile e di risposta contro gli incendi boschivi sia questa volta pronto a funzionare. Abbiamo chiesto di attivare tutti i protocolli necessari, non abbiamo intenzione di sottovalutare nessun segnale”.

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