Sarà una corsa contro il tempo, ma una corsa che si può vincere: con l’accettazione dell’incarico da parte dello studio Petrella, ieri, infatti, l’iter di messa in sicurezza del parcheggio di Santa Chiara si fa più vicino e più fattibile in vista del Natale.
Il Comune l’altro giorno ha affidato formalmente l’incarico che è stato accettato ieri, per cui ora si tratterà di depositare formalmente il progetto (che in realtà è stato già consegnato per le vie brevi a palazzo San Francesco) e fare l’affidamento per i lavori, che grazie al progetto rimodulato dallo studio Petrella, potranno avere tempi più celeri rispetto a quanto si era prospettato.
La scelta progettuale, infatti, è ricaduta su una soluzione probabilmente un po’ più costosa, ma molto più rapida, perché alla portata del mercato. In altre parole le gabbie in acciaio che dovranno essere realizzate saranno fatte con uno spessore più grande, ma già industriale, anziché più leggere (e quindi meno costose) ma da profilare. Una differenza che non è solo tecnica, ma soprattutto operativa: il ricorso a materiale già disponibile sul mercato, infatti, permetterà di abbattere i tempi di realizzazione delle gabbie in modo consistente.
Ora la palla passa al Comune che dovrà affidare i lavori: il budget sottosoglia (meno di 200mila euro) permetterebbe in realtà di ricorrere ad una trattativa diretta, il che consentirebbe di aprire il cantiere nel giro di qualche giorno. Ci potrebbe volere più tempo, invece, qualora si decida di procedere ad una mini gara ad inviti.
Il primo step di interventi permetterà in pochi giorni di mettere in sicurezza gran parte del parcheggio: rendendo cioè utilizzabili integralmente i piani terra e parzialmente, al 50%, i piani superiori. A conti fatti nel giro di un mese il parcheggio, chiuso il 10 agosto scorso, potrebbe riaprire con circa 300 posti disponibili. Un numero sufficiente per andare incontro alle esigenze del centro storico, dei residenti, del mercato settimanale e dei turisti che, si spera, come negli anni scorsi, popoleranno le strade della città antica numerosi.
Sotto l’albero, insomma, anziché le auto potrebbe esserci il parcheggio.
Fateci questo regalo ….Sulmona e’ stata bellissima quest’estate che lo sia anche sotto Natale con tutte le comodità .
Mettete da parte le incomprensioni e litigi e vedrete che La Sulmona buona e volenterosa che ci ha votato apprezzerà ancor di più questa amministrazione sana onesta e competente .
Quando il popolo è in sommossa bisogna rincuorarlo e poco conta come!!!!il 25 novembre dopo accorati appelli nessuno ci ha ascoltato né ricevuto ci daremo appuntamento a palazzo mazara!!!!sotto l’albero ci sarà un esposto alla procura della repubblica.il parcheggio serve dal 1 dicembre e non il 24/12 con una città invasa da turisti per i trenini storici(pieni)e acquisti natalizi!!!
ahahahahah da che pulpito 😄
Firmati sennò sei una mantenuta e un povero raccomandato….mi piacciono quelli che non possono fare vedere chi sono per ovvie sottomissioni….io mi firmo perché uomo libero …. Auguri
I turisti del treno non spendono a Sulmona, partono dalla stazione alle 9. Fanno ritorno alle 19, prendono la propria auto e se ne ritornano a casa. Al massimo ci sarà qualche napoletano che scende da Roccaraso ma se non ci sta la neve non ci saranno neanche gli sciatori turisti.
Tavernello sta volta però ha ragione il signor Mariotti di cui credo di essere politicamente lontano anni luce ….ma ha ragione da vendere quando dice che il parcheggio serve subito perché’ Sulmona non può aspettare più caxxo e stanno mettendo in croce le attività .
E se pensi davvero che i mercatini non portano lavoro a locali, attività e B&B della zona vuol dire che sei un mantenuto nulla facente .
Celsius rileggi bene e comprendi meglio. Si è tirato fuori il turista del treno. Ma come detto quello arriva al piazzale di fianco la chiesa della stazione, alle 9 prende il treno e alle 19 vi fa ritorno per tornare a casa. Qui non spenderà nulla.
Domanda, il progetto ora è stato redatto basandosi sugli elaborati depositati al Genio Civile o su rilievi effettuati in sito?
Speriamo che si riesca quanto prima a risolvere la questione. Rimane il fatto però che la città non può continuare a vivere come se fosse eternamente in emergenza.
Una città che ha deciso di investire sul turismo non può farsi trovare impreparata.