La presidente del Consiglio Katia Di Marzio prova a rimediare alle polemiche avute per l’esclusione degli ex sindaci dall’inaugurazione del nuovo ospedale. Lo fa chiedendo scusa, nonostante dichiara non abbia curato essa stessa il cerimoniale, ma prova a trovare una giustificazione: “Quando l’emozione prende la mano e induce a trascurare il garbo istituzionale”.
“La comprensibile trepidazione di un momento tanto atteso – scrive la presidente Di Marzio – quale la consegna del nuovo ospedale di Sulmona, ha impedito alle istituzioni presenti, di invitare formalmente ed estendere i dovuti ringraziamenti a tutti coloro che hanno effettivamente reso possibile un risultato così importante. Il taglio del nastro ha il volto di pochi, ma i protagonisti del lungo e travagliato percorso che ha portato al traguardo sono molti di più”.
Rivolgendosi poi a tutti coloro che in precedenza si sono occupati della realizzazione del nuovo ospedale, continua: “Agli ex sindaci, assessori, dipendenti del nostro comune, ex direttori generali della ASL, indipendentemente dalle rispettive provenienze politiche, vanno i miei più vivi ringraziamenti per l’intuito avuto e per il lavoro che hanno saputo svolgere”.
Conclude la presidente del Consiglio: “Auspico che la coralità dell’azione di territorio, più che le appartenenze e i protagonismi, possa guidare anche la fase di implementazione e gestione della struttura, affinché sia garantita l’ottimale e più virtuosa utilizzazione dell’opera”.
S.M.
bene,questi cilatroni dimenticano volutamente che i denari sono dei contribuenti,dei Cittadini…. i politici ed indicati “amministratori” non hanno avuto nessun intuito,idea,”protagonismo”, hanno solo scarsamente adempiuto al proprio dovere,mandato.lavoro,o no?
Con i soldi dei cittadini tutto bello. Daje a taglia’ nastri. Piuttosto sindachessa quando cominceremo a fare manutenzione sugli alberi? La stagione invernale è alle porte e le vie cittadine sono piene di alberi pericolanti. Quando si Interverrà? Circonvallazione, parcheggio vigili del fuoco, Viale Stazione. Ogni volta devi pregare che non ti cada qualche ramo mentre si è in transito