“Creare una rete molto qualificata di ambasciatori dei vini d’Abruzzo”, questa l’idea dietro l’appuntamento di Abruzzo wine Academy che nei giorni scorsi ha visto sommelier, educator, giornalisti, buyer e ristoratori provenienti da nord America, Cina e Giappone immergersi nel mondo del vino abruzzese.
Organizzato dal Consorzio Tutela vini d’Abruzzo per una maggiore valorizzazione e promozione dei vini regionali al di fuori dei confini nazionali, l’Abruzzo wine Academy si è articolato in due fasi, la prima di formazione con i partecipanti impegnati in lezioni tenute dall’esperto Filippo Bartolotta “sul territorio e sulle denominazioni supportate ovviamente da degustazioni” e la seconda dedicata alla scoperta del territorio regionale, con visite nelle cantine per incontrare i produttori. Un programma di 4 giornate per “un approfondimento finalizzato a comunicare fuori dai confini nazionali cosa sta cambiando nel mondo del vitivinicolo regionale a livello generazionale ma anche di filosofia produttiva”. Come ha spiegato Davide Acerra, marketing manager del Consorzio Tutela vini d’Abruzzo da sempre impegnato in missioni “tra fiere, degustazioni, masterclass, incontri B2B, cene di gala e incoming” sia in Europa che nel resto del mondo.
“Ogni anno con l’Abruzzo Wine Academy chiudiamo l’attività promossa rivolta ai mercati esteri – ha dichiarato il presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi – sia con attività realizzate direttamente nei principali Paesi di riferimento ma anche portando gli operatori del settore qui in regione, perché crediamo sia molto importante per loro scoprire cosa ha da offrire il nostro territorio e cosa si cela dietro le tantissime sfaccettature che può avere il vino abruzzese”.
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