Il terzo tempo del Panathlon

Il Panathlon International Club di Sulmona per il rugby. Celebrare la storia del rugby cittadino come occasione per parlare di questo antico sport che a Sulmona porta avanti una tradizione di oltre cinquant’anni, grazie all’entusiasmo e tenacia di un gruppo di appassionati che verso la fine degli anni Sessanta, guidati da Panfilo Pantaleo, mossero i primi passi di un lungo cammino che continua fino ad oggi.

Alla presenza di glorie del rugby come Carlo Canna già nazionale azzurro, giocatore e capitano delle Fiamme Oro Roma- serie A rugby, Daniele Forcucci allenatore Fiamme Oro e il giocatore Alessandro Forcucci, giovedì 26 ottobre a partire dalle ore 18, presso l’Hotel Meeting, i dirigenti del Sulmona rugby 1967, insieme al presidente regionale F.I.R. Marco Molina e al tecnico regionale F.I.R. Antonio Colella, inaugureranno un evento che intende onorare i valori di uno tra i più nobili degli sport.

Fedele alla propria missione, quella di affermare i valori morali dello sport quale strumento di formazione della persona e di solidarietà tra uomini e popoli, il Panthlon International Club parte dal rugby con una conferenza – conviviale dal titolo “Terzo tempo del Sulmona rugby”. Riferito a quel momento in cui, come tradizione vuole, dopo i due tempi della partita i giocatori si ritrovano per stare insieme, il terzo tempo incarna proprio quello spirito di squadra che, nel rispetto per l’avversario e per l’arbitro, contraddistingue da sempre questa disciplina.

Un momento per riflettere sullo sport in generale, a partire dall’esperienza del rugby sulmonese, una realtà viva e aperta, sempre pronta a raccogliere le nuove sfide, come testimonia la presentazione nello scorso febbraio, della prima squadra femminile, la seconda in tutta la regione, dopo quella di Teramo; una sfida vinta sul preconcetto del rugby come sport maschile e violento.

Di questo e di altro si parlerà durante il convegno al quale parteciperanno anche gli alunni e dirigenti della skill class del liceo scientifico E. Fermi di Sulmona e alunni dell’indirizzo motorio – sportivo dell’istituto di istruzione superiore Ovidio Sulmona, primi destinatari del messaggio di impegno, sudore e passione che il rugby vuole trasmettere.

A seguire, la consegna delle carte etiche del Panathlon e gli attestati di partecipazione.

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