Il teatrino senza contenuti

E’ un teatrino imbarazzante quello della politica sulmonese, con tante maschere e pochi contenuti. Duelli a distanza e investiture solenni che come un corteo cavalleresco sfoggia abiti d’epoca e nessun respiro per il futuro. A destra e a sinistra.

Ad un mese esatto dall’investitura di Luca Tirabassi a candidato sindaco per il centrodestra, ad esempio, ancora nessuna suggestione programmatica è arrivata dalla coalizione meloniana. Glissando su Cogesa e rispondendo solo sul tribunale, perché provocati. Certo di tempo ce n’è per elaborare obiettivi e programmi, ma Sulmona, e non solo il centrodestra, deve prepararsi in tempo questa volta, avere idee e patti chiari. O il rischio è quello di un altro fuoco di paglia, di una sindacatura interrotta.

Se il centrodestra tace, il centrosinistra parla anche troppo. Non di programmi, però. Le liti che hanno dilaniato Liberamente Sulmona continuano a occupare i comunicati e il tempo, di attori ed ex attori di area. Una baruffa disarmante e senza fine, che dopo un mese e mezzo dalla fine della consiliatura non interessa più nessuno, se non a chi se ne fa protagonista.

Il risultato è che la cucina delle candidature nel centrosinistra è chiusa: ieri il tavolo del lunedì non si è neanche riunito, imballato tra chi vuole una candidatura nel segno della continuità e chi chiede nuovi metodi e nuove facce. Sinistra Italiana, ieri, ha lanciato l’avvertimento: se continua così se ne va. E se ne andrà probabilmente anche il gruppo del rinnovamento, visto che il Pd non molla e pretende di imporre la sua linea.

“Dispiace che si sta personalizzando la questione della candidatura a sindaco con toni poco edificanti e che danneggiano tutta la coalizione – scrive Riccardo Verrocchi -, ribadiamo la nostra contrarietà a queste modalità dirette a isolare e non includere, e invitiamo a tornare a utilizzare metodi nuovi e comportamenti inclusivi per il bene della coalizione e della nostra città”.

Aria tutt’altro che serena, insomma, che depone male, malissimo sulla sfida, già di per sé difficile, che attende il centrosinistra.

Nessuna suggestione programmatica, poi, neanche dal cosiddetto terzo polo, che sta mettendo insieme destra, sinistra e civici, in una coalizione che non ha neanche la rete dell’ideologia, semmai ce ne sia ancora nei partiti tradizionali. Anche qui si pensa molto a contare le teste e i voti, più che a disegnare un progetto per la città.

Tempo al tempo, certo, sperando, però, che un confronto si possa aprire prima del deposito dei programmi elettorali che, poi si sa, spesso sono solo un copia e incolla che non si legge nessuno.

19 Commenti su "Il teatrino senza contenuti"

  1. Ormai è soltanto degenerazione psichiatrica dell’esistenza pubblica. Nessuno più comprende perché si debbano ancora indire elezioni amministrative e politiche con questi dolorosi livelli di umanità . Speriamo nei cavalli di Putin per le riforme.

  2. Ci stiamo uniformando ai paesotti che ci circondano quando prima ne eravamo punto di riferimento

  3. La gente è spaventata ….vincera la destra !
    Non sono più il cielo azzurro le scampagnate e suonate di chitarra .
    Siamo in una guerra psicologica ….quando c’è ne capirete conto capirete perché vincono i leccasedere di Trump . La colpa è della sinistra che sul fattore sicurezza non spende una parola ….pensano solo alle roncisvalle varie .

    • Responsabilità | 18 Febbraio 2025 at 09:18 | Rispondi

      Peggio di questa destra e di dove ci sta portando a livello nazionale e internazionale, per me non c’è niente.
      Lo scenario è davvero inquietante…
      E il centro-sinistra, e in generale, le persone dotate di un minimo di realismo e di buon senso, non certo gli acritici tifosi da curva social, in cui ci hanno trasformato, dovrebbero essere guidati innanzitutto dal senso di responsabilità verso il Paese e verso le nuove generazioni.
      Quindi sulla base della realta’ che viviamo, pragmatismo e unità, sono necessari e indispensabili.
      Abbiamo letto come funziona dall’altra parte e che tipo di “alta considerazione” hanno tra alleati…ma poi si abbracciano…

  4. Ottaviano Augusto | 18 Febbraio 2025 at 08:27 | Rispondi

    Ecco, è proprio per questa vostra mentalità spregiativa di superiorità delle “ COCOCCE “ che avete avuta da sempre verso le altre piccole comunità Peligne, appellandole “ paesotti”… che vi porterà presto, molto presto, a far diventare la vostra Sulmona semplicemente un “ paesettone “.

  5. SalviamoSulmona | 18 Febbraio 2025 at 10:30 | Rispondi

    Comprendo il disappunto di Ottaviano Augusto.
    Accada quel che accada pero’, Sulmona è e resterà lo scrigno di storia, cultura e bellezza che altre generazioni più lungimiranti le hanno garantito nel corso dei secoli. Qualunque attentato alla sua dignità sia esso proveniente dall’esterno o partorito tra le mura amiche, non modificherà il corso della storia che ha voluto fare della patria di un colosso della latinita’, il cuore dell’intero Abruzzo. Con tutto il rispetto per i paesi limitrofi, ma la nostra splendida città non potrà mai essere derubricata a mero”paesettone”, semplicemente perché Sulmona è e sarà sempre un’altra cosa comunque vada.
    È non è una “mentalita’spregiativa di superiorità”, ma una consapevolezza innata che ogni vero cittadino di questa città custodisce orgogliosamente nel proprio cuore.

    • Io penso invece che ogni vero cittadino di questa città, dovrebbe essere invece, giustamente preoccupato se ritiene possibile, visto la forma verbale da lei utilizzata, che nel futuro della città ci possa essere un :” attentato alla sua dignità sia esso proveniente dall’ esterno o partorito tra mura amiche…”
      Ha qualche idea in proposito?

      • SalviamoSulmona | 18 Febbraio 2025 at 12:27 | Rispondi

        Se lei segue attentamente il corso degli eventi che interessano la vita della città non le sarà sfuggito il nesso tra il combinato disposto rappresentato dalle interferenze di interessi politici “stranieri” e la complice subalternità della politica locale, non le pare?

  6. IL GATTOPARDO DEL COMUNE DI SULMONA

  7. I SOLITI INSIGNIFICANTI CANTORI STONATI PER UNA SULMONA DECEDUTA.
    PURTROPPO E DESTINATA ALLA FINE VISTI STI CAPRONI

    • SalviamoSulmona | 18 Febbraio 2025 at 11:46 | Rispondi

      Per uno che scrive senza il rispetto delle più elementari regole grammaticali (leggasi “e”senza l’accento) il caprone lo rimando al mittente.

  8. La sinistra dilianata dalle faide interne Nannarone/Casciani/Di Benedetto può avere solo un sussulto di orgoglio e di buon senso: questo giro resti ai box ed appoggi con i voti il terzo polo lavorando, nel frattempo, a ritrovare la giusta via mettendo da parte i soliti noti che l’hanno distrutta e ripartendo dai giovani che avranno così tempo per riorganizzarsi, creare una nuova classe dirigente evitando così anche di bruciarsi…

  9. Il centro sinistra è un progetto già minato nelle fondamenta e per colpa del PD che pretende di dettare la linea a tutti e di imporre un suo nome (probabilmente ancora nel cassetto) e la squadra, tu fai questo, tu quello e tu quest’altro, oggi però a differenza dell’ultima sindacatura non hanno il parafulmine da accusare ovvero la Nannarone e gli altri fuoriusciti, dovranno trovare qualcun’altro su cui puntare il dito.

  10. Totalmente d’accordo. Addirittura circola l’anticipazione delle dimissioni da Sinndaco nell’ipotesi della mancata stabilizzazione del Tribunale.
    Insomma con la montagna dei problemi che a0bbiamo le amministrative si giocherebbe soltanto sul Ptibunale

  11. È il candidato sindaco di destra che ha annunciato che si dimetterà se il Tribunale non sarà salvato.

  12. Scusate ma il Dott. Federico, Avv Iommi, politici da sempre di destra, CON ESPERIENZA amministrativa, non erano la soluzione più logica?

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