Il Tai Chi itinerante, poesia per Massimiliano Monaco

Spiegare cosa sia il Tai Chi non è così semplice, certo si potrebbe dire che si tratta di un’arte marziale difensiva, che non è sbagliato, ma questa disciplina nasconde sotto sotto un pensiero profondo e spirituale.

A portarla in Valle Peligna è Massimiliano Monaco, da 15 anni praticante e da 10 insegnante. Arrivato dalla lontana Padova (ancora forte nel suo accento) nella terra dei suoi familiari, questa, Monaco ha scelto di proseguire la sua vita anche professionale dedicandosi esclusivamente al Tai Chi e ad altre pratiche olistiche che vi ruotano attorno.

Così ha iniziato un’opera di promozione itinerante che durerà tutta l’estate. Sulmona ( villa comunale, martedì e venerdi alle ore 9 e 19), Pratola (piazza Nasserya, lunedì e giovedì alle ore 19) e Scanno ( piazzale chiesa Sant’Antonio il mercoledì alle ore 19) le mete delle sue lezioni per diffonderne la conoscenze e magari arrivare a settembre con una schiera di intenzionati a proseguire.

Come in tutte le storie degne di nota la “svolta” alla propria vita arriva sempre in un momento particolare, quasi a rafforzare la tesi che “non tutto il male vien per nuocere”. “Mi sono avvicinato al Tai Chi in un periodo particolare della mia vita – racconta – dove ho sentito che dovevo fare qualcosa per me. Conoscevo il Tai Chi ma non sapevo di cosa si trattasse, erano anni di depressione e arrivò una prima illuminazione”. Pagine Gialle alla mano Monaco inizia a fare un giro di chiamate a diverse scuole fino ad individuare il suo maestro. “Dopo la prima lezione – ricorda – mi è venuta in mente la parola ‘poesia’, ero finalmente sulla strada giusta”.

Un’arte marziale, dai movimenti lenti, il Tai Chi Chuan ossia “boxe della suprema polarità” o “suprema arte del combattimento” basata “sull’interazione dei due principi base dell’universo, yin e yang, negativo e positivo, notte e giorno, uomo donna, in perfetta armonia tra loro, nulla è assoluto, tutto si trasforma – prosegue -. Il cambiamento è l’unica legge assoluta, la continua ricerca di equilibri psico-fisici spirituali. Non si usa la forza ma l’intenzione mentale riproducendo movimenti continui e circolari anche attraverso il respiro profondo e radicato perché il principio base, come insegnamento, è il lavoro della postura e gli antichi monaci taoisti, attraverso l’osservazione della natura, capirono come l’uomo sia simile ad una pianta. I piedi sono le radici, il busto è il tronco, le braccia sono rami, la testa e le mani sono le foglie”. Una disciplina riconosciuta, ed è a dir poco affascinante, anche come “danza delle ombre, danza cosmica, meditazione in movimenti. Non è una semplice ginnastica ma è di più”.

E siccome gli scettici non mancano mai allora il Tai Chi si può spiegare anche sul piano materiale legandolo, indissolubilmente, al suo aspetto salutistico e ai benefici su corpo e mente: ” Studi scientifici riportano i benefici e ne descrivono le funzioni in casi di patologie gravi” aggiunge.

Oltre a questo Monaco sta per introdurre tra le sue pratiche (che comprendono anche il massaggio) il Pakua Chan, arte complementare al Tai Chi, da praticare in cerchio per lavorare su agibilità, flessibilità, esplosione dell’energia nonché su “torsioni” che, nelle discipline olistiche, rappresentano una sorta di “lavaggio, strizzamento degli organi interni lavorando su staticità e dinamicità”.

L’associazione Asd Yangsheng (nutrimento vitale) parte della scuola Wudang Fu Style Academy del maestro Severino Maestrello, noto a livello internazionale e diretto successore del maestro cinese, terzo in generazione. Una “discendenza” che dona prestigio all’attività di Massimiliano Monaco in un periodo storico in cui le pratiche del lontano Oriente arrivano per sospendere il tempo e ritrovare, nel caos, un pochino di se stessi.

Simona Pace

2 Commenti su "Il Tai Chi itinerante, poesia per Massimiliano Monaco"

  1. Silvana gianello | 9 Giugno 2019 at 15:04 | Rispondi

    Arte meravigliosa lo pratico da 2 anni

  2. Filomena Presutti | 22 Settembre 2019 at 18:11 | Rispondi

    “Mi fa star bene”! questo mi dico al termine di ogni lezione del giovane Maestro Massimiliano!
    Disciplina che giova all’equilibrio psico-fisico. E nel mese di Ottobre nuova sede in Pratola Peligna!

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