Il sogno svanito della città, Nannarone: “Distruzione della politica”

Ritornare a sognare attraverso la politica, senza riscatti né guadagni. E’ un appello accorato quello lanciato dalla consigliera comunale di minoranza, Teresa Nannarone. Un pensiero che ricalca, con fare nostalgico, gli albori dell’Amministrazione Di Piero. Quando alla città, chiamata all’elezione di un nuovo sindaco, veniva proposta “un’alternativa credibile grazie all’impegno delle forze politiche: Pd, Italia Viva, Movimento 5S, Sinistra Italiana e Sbic che pazientemente e sapientemente si erano incontrate, parlate, riconosciute intorno ad una storia comune e a valori comuni sui quali si decideva di fondare una sorta di “rinascimento” cittadino”. Rinascimento che si è fermato, con il sindaco, Gianfranco Di Piero, che in piene consultazioni, per disfiorare la margherita e arrivare al petalo del nuovo assessore con deleghe a Turismo, Commercio e Cultura.

Uno stato onirico che nasceva dalla rivalutazione della città, del turismo, della sua cultura e della sua storia. “Da Ovidio alla Brigata Maiella”, come evidenzia Nannarone. E d’altronde la campagna elettorale era stata fatta con Nicola Morra, Presidente dell’antimafia, Andrea Orlando, Ministro del Lavoro, con Conte per un nuovo modo di governare, e poi Letta, Bellanova, Boschi, Bonaccini. Rappresentanti di un Governo di centrosinistra e di Regioni esempio di sviluppo.

“Quindi una sfida per sconfiggere il “civismo” attraverso i Partiti – scrive Nannarone in una nota stampa – e una piattaforma programmatica. Un lavoro “politico” a 360 gradi. Perché questo fa la Politica: si organizza, si confronta, sceglie, combatte per vincere e convincere con la sua visione di mondo, e poi, quando vince, cala le premesse e le promesse in fatti di realtà”.

Un sogno svanito sul più bello. Appena il tempo di coricarsi sotto le coperte. “Non è andata così – scrive -, e mi dispiace. Ma di fronte all’ennesima porta sbattuta da un assessore peraltro esterno a tutto ciò, non posso non ricordare a me stessa e alla Città che tutto è iniziato dalla costruzione di un sogno importante trasformatosi in un incubo la sera stessa dei risultati del primo turno: chi troppi voti, chi troppo pochi. Insomma una isteria improvvisa partita da chi non gradiva il Consiglio Comunale costituito in quel modo. Non serve faccia nomi, è evidente. E così, andando facendo, da subito le relazioni più salde e politicamente proficue sono saltate, le amicizie implose, i Partiti e gruppi smembrati”.

“Sarebbe cosa utile – conclude – che coloro che ancora non si sono resi conto di essere come rane salite sul dorso dello scorpione scendano quanto prima, ammettano a loro stessi l’errore di aver consentito la distruzione della Politica, dei Partiti e perfino delle relazioni, e magari chissà, la voglia di sognare può tornare a vivere nei giovani e in chi, attraverso la Politica, non cerca riscatti o peggio guadagni, ma semplicemente la costruzione di una Città migliore che finalmente esploda in tutte le sue innumerevoli potenzialità”.

23 Commenti su "Il sogno svanito della città, Nannarone: “Distruzione della politica”"

  1. Peppino di Capri | 1 Agosto 2024 at 14:44 | Rispondi

    questa parla parla parla, mai vista muovere mezzo dito per la città, solo chiacchiere e rotture di palle nei confronti di altri, se questo è il suo modus operandi siamo a cavallo proprio 😂

    • Parole sante che condivido

      • Il fustigatore | 2 Agosto 2024 at 09:58 | Rispondi

        Un sogno svanito sul più bello quando la battaglia politica non era semplicemente vinta. Stravinta. Ma se fallisce la politica (e le responsabilità sono ben note) che rimane?? Un barcamenarsi tra un assessore e l’altro che si avvicendano dopo aver constatato la nullità di una azione amministrativa senza anima.

        • Vero. Ma su quel sogno politico infranto le responsabilità non possono essere scaricate solo su una parte. Qui sta l’errore personalmente. Perché la politica ha lasciato presto spazio all’ambizione personale non solo di quelli a cui si è soliti addossare le responsabilità ma un po’ di tutti. E ci sono i fatti i tempi a confutare certe ricostruzioni. Una analisi seria di questa triste (per chi ci ha creduto) storia politica non può prescindere dall’iniziale anche dalle proprie responsabilità. Altrimenti sembra quasi non una analisi politica ma una auto assoluzione. E onestamente da elettore di questa amministrazione anche un certo modo di fare opposizione, insieme a chi si è definito il cancro della città, è discutibile. Il resto è cronaca ma certo non si amministra né si fa opposizione cavalcando e assecondando ogni protesta fermando quelle poche cose che si stavano facendo o che altri stavano facendo. Il risultato una città ferma una politica (da tutte le parti) lontana anni luce dai problemi delle persone una macchina amministrativa che ormai è un problema oggettivo che però nessuno (e sarebbe interesse di tutti) si prende la briga di criticare per le sue mancanze perché alla fine il lucrare politico personale o il mantenimento di rapporti fa comodo a tutti. E questo alle prossime elezioni sarà il problema di tutti. Anche la destra avrà difficoltà a spiegare che sono meglio di questi vista la scarsità di proposte e di azione politica dove amministrano e quando hanno amministrato. Vedesi la totale inconsistenza dei vecchi/nuovi consiglieri regionali. Si fossero occupati di una sola questione che interessa la città. Solo passerelle e sagre

    • Una enorme percentuale della popolazione locale sarebbe caldamente favorevole ad una perizie psichiatrica.

  2. Belle parole ma che nella testa dei cittadini sono,rivolgibili anche alla stessa autrice ….
    Di questa disastrosa esperienza politica, e non solo, sono tutti responsabili anche chi con intelligenza o furbizia se ne è tirata fuori pensando prima che sia troppo tardi. Invece era tardi per tutti e forse conveniva più rimboccarsi le maniche per salvare quella nave che abbandonarla sperando che alzando i toni qualcuno avrebbe scaricato le colpe solo sul capitano dimenticando chi faceva parte dell’ equipaggio
    Ps tutti a criticare e a drammatizzare le dimissioni ma in questo paese, dalla memoria corta, troppi non avuto questa dignità di lasciare la poltrona. Quindi lode a chi lo ha fatto al contrario di chi le dimissioni le chiede sempre e comunque ma non le pratica mai

  3. IL SEME DELLA DISCORDIA.

    Se qualcuno volesse approfondire la Storia o meglio, alcune leggende, su Sulmona capirebbe bene a cosa ci si riferisce e l’accostamento a questo articolo.

    L’impossibilità di superare il “pantano” a cui Sulmona dal 2000 non viene fuori, è da ricercare proprio in questo.
    Tutti brav_I a criticare, spiegare, dare consigli e fare proposte. Quando, però, c’è da costruire concretamente a metterci la faccia sono pochi, pochissimi e spesso attaccati, accusati, sbeffeggiati dachi, per incapacità politico-amministrativa, non sa fare altro che bombardare l’avversario con ogni mezzo. Anche attraverso gli amici degli amici della stampa. Una stampa, quella locale, anch’essa inconsapevolmente complice della disgrazia di Sulmona.
    Chissà perché la stampa vive e vegeta solo sulla capitale della vallata e non si adopera con la stessa apertura su rappresentanti della politica di altre comunità?
    Forse a Parola, per dire, l’erba è verde e pulita? Forse a Prezza la popolazione aumenta? Forse a Bugnara non ci sono gestioni cimiteriali o di altri servizi? Forse ad Introdacqua …forse a Pacentro…..forse?
    E no a Sulmona se si taglia un albero arrivano i comitati, se vuoi affidare un servizio, c’è l’interesse di qualcuno, se vuoi realizzare una nuova caserma allora qualcuno ci ha messo lo zampino, se vuoi montare una recinzione ad un canile, non puoi farlo…….

    E BASTA
    Basta con questi personaggi sentiti, risenti, come un film degli anni 50.
    Che poi si rivestono sistematicamente di bianco come alla prima comunione. Ma poi?
    L’attuale amministrazione non brilla, a mala pena vive. Non dimentichi, TUTTAVIA, qualche consigliere, che quando non si condivide più un progetto, CI SI DIMETTE, e non si passa in opposizione. Questo si che è TRADIMENTO.

  4. Agli occhi di un osservatore non di parte | 1 Agosto 2024 at 16:53 | Rispondi

    Gli amministratori sono lo specchio degli amministrati. Le generalizzazioni sono sempre un modo brutale di riduzione della complessità, e le società, piccole o grandi che siano, sono sempre complesse, tuttavia servono anche a rendere immediatamente comprensibile qual è l’aspetto/carattere prevalente di una città/paese.
    Sulmona, o meglio i suoi cittadini, sono inaffidabili, procrastinatori, millantatori, familisti. Non so come andrà a finire con questa sindacatura, probabilmente si tirerà a campare, perfettamente in linea con il senso comune.

  5. È la cococcia che nen funzion.

  6. Siamo alla fine!!! | 2 Agosto 2024 at 02:15 | Rispondi

    Mamma me…… chi ha creato questo dramma fa pure lezioni…… il nulla che parla del nulla…. Andassero tutto a casa! Tanto se entra Antonella la gatta come assessore Salvatore la Civita farà cadere l’amministrazione tra tre mesi…… matematico!!!!

  7. Conoscere il sulmonese | 2 Agosto 2024 at 06:56 | Rispondi

    Quelli che sentenziano,come la Nannarone, sono i primi ad aver lavorato per arrivare a questo.Ma ,io dico,quale altra migliore prospettiva avete? In passato siete stati in mezzo alla m…da e ora fate gli schizzinosi? Lavorare per costruire,non per distruggere,ma voi non lo sapete fare,buoni come siete solo a criticare e a dar retta ai faccendieri

  8. Sono certo che il 90 % dei commenti sono sempre le stesse persone Telecomandate politicamente !
    E conosciamo bene quale è la fazione politica che a Sulmona ha questo modus operandi….
    Anche su Facebook siete così ….vi mettete i cuoricini a vicenda su ogni caxxo di cosa scriviate ….siete sempre gli stessi !
    la Nannarone avrà tanti difetti ma è di gran lunga migliore più seria e più credibile dei furbetti della politica di Sulmona!

    • Che tristezza certi commenti di persone che si consolano pensando che i commenti dei cittadini che non piacciono sono telecomandati. Certi personaggi politici e certi fans a prescindere hanno un serio problema con chi li critica e invece di confrontarsi con loro li dileggia o si rifugia nelle illazioni (che poi sono modus operandi anche politico).
      Qua gli unici cuoricini sono le sviolinate di voi cheerleader della Nannarone (chissà chi si cela sotto queste e altre mentite spoglie) che avete una difficile accettazione della realtà.

    • Più tristi e più pietosi dei commentatori contro la Nannarone ci sono i fans della stessa che si alternano a elogiare la loro paladina narrando le sue poderose gesta di cui però nessuno si accorge. Potete prendere in giro quanto vi pare chi la critica poi daranno le urne a definire chi sono i servi schiocchi pro i contro

  9. La situazione della politica sulmonese è qualcosa di più complesso di una semplice crisi in comune. Se è vero che il macrocosmo rispecchia il microcosmo, ogni classe politica è espressione nella pratica, nel fare e nel divenire, della base elettorale che la elegge. Base che è base sociale, che è approccio psicologico, che è stile comunicativo, modo di pensare, concetti per spiegare la realtà ed affrontarla. Chi la osserva da fuori ma poi è anche dentro perché vive o ha vissuto da quelle parti, comprende bene che i discorsi sono vuoti, tutto è approccio psicologico al mondo, semplicemente. Ed allora emerge una realtà mediocre conservativa, giudicante, limitata, del mi può servire, del lo conosco da piccolo, del adesso ci stiamo noi, personaggi credo anche bassi culturalmente che arrivano a prendere decisioni importanti, e poi ci sta una cronica mancanza di liquidi, conti pubblici difficili da quadrare, problemi strutturali e congiuntirali. Il fatto è che prima il mondo era diverso, reggeva ancora, ed i politici venivano da un mondo diverso, non so se più o meno etico ma sicuramente più affidabile. Erano figli della guerra o del dopoguerra. Adesso abbiamo il mondo liquido. La condizione postmoderna di Lyotard. E questo influenza tutto.
    Salut

    • Condivido il concetto, che è poi quello applicato e funzionale in ogni angolo della Terra. In aggiunta a quanto espresso, dalla nostra e ovviamente lo dico in negativo, abbiamo in più lo spiccato menefreghismo per la cosa pubblica e l’indistinta “incapacità politica” dei rappresentanti a governare la città e che ci hanno portato negli anni nella situazione attuale.
      Solo qui da noi i presunti e incompetenti politici (ex inclusi, i più pericolosi) sono “sempre” presenti e “fino alla morte del tiranno”, il problema è che costoro si “perpetuano” e siamo NOI ELETTORI CHE LI SCEGLIAMO per i “difetti congeniti” di cui sopra.

  10. SalviamoSulmona | 2 Agosto 2024 at 10:22 | Rispondi

    L’andazzo della politica in questa città è sempre stato lo stesso. A farla da padrona è stata l’ingovernabilita’, la maledetta tendenza a distruggere e non a costruire. Grandi entusiasmi prima, dissensi,maldicenze,cambi di casacca, contrapposizioni all’interno delle stesse maggioranze poi, hanno condizionato i lavori delle varie consigliature vanificando sistematicamente tutti i buoni propositi.
    È un peccato, perché una città come la nostra meriterebbe altro.
    Come più di qualcuno sospetta, forse il problema è di mentalità, in generale del modo di porsi degli appartenenti alla nostra comunità e quindi della classe politica. Il problema è quindi culturale ed è su questo aspetto ritengo, si dovrebbe seriamente meditare e
    confontarsi se vogliamo provare a togliere dalle sabbie mobili la più bella città d’Abruzzo, nonostante tutto.

  11. Non sono certo un fan di questa Amministrazione mem che meno della attuale opposizione pero’ la riflessione fhe ha fatto mi sembra calzante e reale. Sulmona si trova in una fase di decadenza senza precedenti e sinceramente non vedo una classe politica adeguata perché possa pensare di risalire ma il problema, a mio avviso, e’ la situazione sociale ed economica. Vado a l’aquila e vedo concerti, serate, spettacoli perfino il cinema sotto le stelle e sempre pieno. Ma possibile che da noi non si riesca nemmeno ad organizzare una notte bianca????? Ma possibile che ci sia una amministrazione così deludente e mortificante per la nostra città??? E sia chiaro, da entrambe le parti!!!!! Quel che abbiamo c’è lo siamo scelti e purtroppo dobbiamo conviverci fino alle prossime elezioni che, sia chiaro, non cambieranno lo stati di degrado…. una volta eravamo una città splendida piena di iniziative da far invidia all’intera regione, oggi siamo quattro amici al bar che si piangono addosso…

    • Che sia in decadenza nessuna obiezione che sia solo colpa di questa amministrazione mi pare eccessivo che non abbia anche lei le sue colpe un po’ auto assolutorio. In un paese normale con una amministrazione deludente, come la definiscono, ci sarebbe una opposizione con una prateria davanti e invece fanno solo polemiche politiche senza mai entrare o affrontare una sola questione per i cittadini. Dicono o se preferite dice che lei di proposte ne ha fatte tante, vero, ma altrettanto vero è che questo proposte a volte sono di nicchia, a volte sono generiche a volte di mera propaganda. Ormai la politica stessa è distruzione opposizione a prescindere senza nessuno spunto o spirito costruttivo. Sono riusciti a creare un problema anche per i, concerto di Pasqua in piazza XX che ha visto moltissime persone partecipare. Con questa politica qua e con certi comitati siamo destinati a scomparire e i nostri figli ad emigrare. E ai livelli superiori, consigliere regionali, siamo anche peggio. Avessero fatto qualcosa anche solo per i collegamenti con la costa o con la capitale… sono insignificanti gira sagre e taglia nastri a caso

  12. SalviamoSulmona | 2 Agosto 2024 at 18:44 | Rispondi

    A proposito delle nostre elette in consiglio regionale temo che siano stare relegate nel perimetro del potere aquilano. Del resto al momento, ma forse è ancora troppo presto per dirlo, non mi risulta siano state poste in essere iniziative specifiche a favore del nostro territorio.
    Mi auguro che l’entusiasmo scaturito all’indomani dell’elezione delle tre consigliere peligne non lasci il posto all’ennesima delusione.

  13. E quindi? Cari commentatori stringiamo ad una risposta. Di chi la colpa di questa decadenza Certamente non delle deboli finanze di cui beneficia il Comune e che ammetto sono anche spese male. Dei cittadini elettori che non sanno scegliere? Dei politici che non lo sono? Dei faccendieri occulti?
    O di chi altri? C’è da riporre ancora fiducia in costoro o vanno allontanati?
    Quali le soluzioni da proporre?

    • Allisciatore | 2 Agosto 2024 at 21:50 | Rispondi

      Stasera passeggiando per il corso un ragazzo spingeva una signora anziana in carrozzina causa San pietrini mancanti si è impuntata 3 volte a rischio che la signora anziana cadesse e solo grazie a cittadini accorsi in soccorso si è evitato il peggio. Ora se il comune non ha manco i soldi per mettere due san pietrini allora chiudesse. Le tasse che paghiamo al comune che fine fanno? Detto ciò con queste basilari mancanze l’opposizione avrebbe cose da dire. Invece di cosa si occupa? Dei post Facebook di un assessore di chi ha votato un ex assessore e di altre amenità del genere. Va bene parlare di politica ma parlare solo e sempre di polemiche politiche su cittadini cosa interessa? Quando la consigliera parlerà di qualcosa che riguarda noi cittadini meriterà rispetto quando attaccherà l’amministrazione per queste mancanze starà onorando il suo mandato. Altrimenti si parlano fra di loro di cose che inetressa solo loro. Questa è la crisi della politica e di questa crisi la consigliera è parte in causa anche per questa, e per altre, sue dichiarazioni. A quel ragazzo a quella persona anziana di tutto ciò non frega niente come non frega niente delle polemiche dei civici delle cene e di chi vita chi dei post e altre stronzate simili. Sono tutto nessuno escluso inadatti

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