Il sindaco commissaria l’edilizia scolastica

La proroga concessa dal governo l’altro giorno al cronorpogramma sugli investimenti del Pnrr legati alle scuole dell’infanzia e agli asili nido, non è di quelle sufficienti a coprire il ritardo accumulato. Per questo il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, si è avvalso della possibilità dei “pieni poteri” sulle opere pubbliche inerenti l’edilizia scolastica, strumento a cui molti primi cittadini d’Italia stanno ricorrendo per alleggerire la burocrazia e accelerare i tempi in questo settore.

I poteri di commissario riguardano tutte le opere sulle scuole, ma in questo momento sono particolarmente utili per quelle legate e finanziate dal Pnrr.

A Sulmona, ad esempio, c’è l’asilo e materna di via L’Aquila – dove si trova la Celidonio – che, con circa 2 milioni di euro concessi dal Piano di ripresa e resilienza, dovrà essere abbattuta e ricostruita, con il contestuale spostamento degli uffici del Centro per l’impiego nell’adiacente struttura di via Cornacchiola.

La proroga data dal governo è di appena venti giorni, in realtà, con l’aggiudicazione dei lavori che deve essere fatta entro il 20 giugno prossimo e non più entro il 31 maggio. Per il resto la tempistica cambia di poco: entro il 30 novembre dovranno essere consegnati e avviati i lavori, entro il 31 dicembre 2025 dovranno essere conclusi con verbale di ultimazione ed entro il 30 giugno del 2026 collaudati.

Probabilmente per l’asilo di via L’Aquila non sarà necessario tutto questo tempo, trattandosi comunque di un’opera relativamente grande con abbattimento e ricostruzione (quindi potenzialmente senza particolari sorprese di variante). Tuttavia la fase più delicata per rispettare la tempistica è proprio questa e senza proroga, ma soprattutto senza poteri commissariali, sarebbe stato difficile per Sulmona rispettare la scadenza.

Con i poteri commissariali assunti dal sindaco, ma delegabili, nel caso specifico al dirigente del settore e ai Rup delle diverse procedure aperte, in pratica, il Comune di Sulmona potrà tagliare corto oltre che sulla scuola di via L’Aquila (la più urgente), sulla realizzazione del nuovo plesso scolastico di via XXV aprile – spostato in via Togliatti dove però si deve ancora procedere alla demolizione della vecchia Lombardo-Radice (tra tutte e due le opere circa 6,3 milioni di euro), la chiusura dei lavori sulle Masciangioli (quasi 4,5 milioni di euro), la scuola dell’infanzia di Bagnaturo (475mila euro), la Lola Di Stefano (2,2 milioni di euro) e il liceo classico Ovidio che ai 4,1 milioni già a disposizione, dovrebbe formalmente aggiungere altri 2 milioni di euro dalla Provincia per impianti e finiture.

“Gran parte di queste opere sono già in uno stato avanzato – spiega il sindaco Di Piero – ma sull’edilizia scolastica avevo preso un impegno in campagna elettorale e intendo rispettarlo, perché è uno dei diritti irrinunciabili per una comunità”.

8 Commenti su "Il sindaco commissaria l’edilizia scolastica"

  1. Senza le scuole la città muore. Basti vedere la drammatica fine dell’ ITC…

    • ITC ora è tornata a Sulmona (edifici classe 2 invece che 3 come da normativa e come da bando della provincia) ma nom mi pare ci sia stata un’inversione di tendenza con le iscrizioni per l’as 23/24. Boom di iscrizioni al Vico. Fatevi due domanda sul perché non si frequenta più geometra e ragioneria.

      • Dopo il ritorno a Sulmona le cose cambieranno di sicuro.
        Gravissimo aver permesso il trasloco a Pratola

        • Infatti si è visto come sono cambiate, basta vedere le iscrizioni per settembre 23. Poi se ragioniamo da tifosi della curva sud allora è un altro paio di maniche

  2. Le scuole sono le ultime fabbriche di Sulmona.
    Occorre recuperare il tempo perso sull’edilizia scolastica.
    Speriamo che almeno questa volta si lotti tutti insieme per il bene della città

  3. Elisabetta Bianchi | 12 Maggio 2023 at 08:57 | Rispondi

    le lumachine: lo strumento attuato con il commissariamento è previsto dalla legge n° 22 dell’aprile 2020 ed altre Città, che a Sulmona piace criticare invece che prendere ad esempio, l’hanno attivato da già tempo all’indomani dalle entrata in vigore.
    Ma a Sulmona, si sa, piace spacciare per colpi di genio loffe di lupo: povera Sulmona, ma un giorno, confido, risorgerà da queste ceneri tanto abilmente arse dai suoi indegni abitanti

    • Il comune dell’Aquila(vedi sito istituzionale) ha attivato queste procedure già da inizio 2021 e il risultato e’ stato che sono in corso lavori di demolizione e ricostruzione di 9 plessi scolastici. Chi precorre i tempi e chi oggi si sveglia….mah, povera Sulmona con questa classe politica e dirigente.

  4. bene,amministratori inconcludenti,incapaci in tutto, di piu’,sotto gli occhi di tutti ‘:non erogati/fruibili i servizi di interesse generale,sospesi quelli primari e secondari,cancellati i complementari,nessuna aspettativa per lavoro,servizi essenziali,assistenza famiglie,infanzia,persone in difficolta’ e chi piu’ ne ha ne metta di criticita’,prevalgono gli interessi particolari,quanti milioni di euri spesi per opere inutli,piu’ cattedrali nel deserto? Tutto nel rispetto delle Leggi? I numeri statistiche demografiche/polazione che dicono? Tutte chiacchiere per dare a credere,piu’spot pubblicitati,e basta,o no?

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