E’ vero, per le ciliegie è stata necessaria una piccola integrazione dalle zone del chietino, causa il maggio un po’ novembre che con le sue piogge ha messo in crisi il raccolto. Questo, però, non ha inficiato la buona riuscita della manifestazione tutta raianese, un fiore all’occhiello peligno in realtà, giunto quest’anno alla 64esima edizione della Sagra delle Ciliegie e al quinto anno della Notte Rossa.
Ed è grazie a questa intuizione, prontamente raccolta da Raiano Eventi, che l’evento ha iniziato a segnare grandi numeri. Diecimila le presenze di sabato scorso e cinquemila ieri per la tradizionale sfilata dei carri allegorici.
Un appuntamento che cresce con ricadute economiche positive anche sul territorio circostante. Il pienone non c’è stato solo in piazza Postiglione o lungo il corso, ma ha coinvolto anche le strutture ricettive intorno con il “tutto pieno”. Gruppi arrivati da diversi posti d’Italia coinvolti anche nelle visite guidate perché la sagra diventa solo la parte ludica di un progetto che mette in rete le potenzialità di Raiano in chiave turistica. E qualcosa si muove.
Ora sul piatto c’è un nuovo progetto. L’idea, cioè, di aumentare la qualità dei carri allegorici attraverso una collaborazione accademica. Una partnership ancora tutta da strutturare, ma che per l’anno prossimo vuole portare in strada carri ancora più belli e aggiungere un tassello in più ad una delle manifestazioni abruzzesi più longeve.
Simona Pace
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