Si chiama “Con Sulmona” e dentro ci sono soprattutto ex amministratori, di area moderata, perlopiù provenienti dal centrodestra. Un’associazione politica che vuole mettere a disposizione l’esperienza, dopo il fallimento delle nuove generazioni, conclamato e dichiarato ormai sul capezzale della amministrazione Casini. Perché mentre questi ultimi invocano l’ennesima verifica, a cui di solito non segue mai più di una riunione senza documenti e cambi di passo, quelli che erano stati scalzati e archiviati come vecchi, si propongono loro, oggi, come il vero cambiamento: “Per rendersi parte attiva nel processo, oggi non più rinviabile – scrivono -, di rinnovamento sostanziale e concreto in termini di risultati ed obiettivi da raggiungere in difesa del nostro territorio”.
Nomi e volti di questo ritorno al futuro si conosceranno nel dettaglio tra qualche settimana, quando ci sarà una conferenza stampa di presentazione. Per il momento è dato sapere che tra i soci fondatori c’è l’ex sindaco Pietro Centofanti, l’ex consigliere Gaetano Pagone, il dottor Maurizio Proietti (che nella scorsa campagna elettorale sostenne la Casini) e che il confronto è stato aperto (al momento senza accordi) anche con gli ex di centrosinistra: da Franco La Civita a Mimmo Di Benedetto, passando per Giuseppe Ranalli.
Servizi, occupazione, ruolo della città i punti cardine da cui ripartire, sulla traccia del “dove eravamo rimasti”.
“L’associazione – aggiungono nel comunicato di annuncio – si prefigge di diventare un catalizzatore di idee ed iniziative che abbia come scopo esclusivo la promozione e la difesa del territorio, attraverso conferenze, eventi culturali e seminari di formazione”.
Dove è diretto questo nuovo gruppo non si sa, se cioè arriverà a costituire anche una lista alle prossime elezioni amministrative. Certo è che il progetto, che aleggiava da tempo nei corridoi della città, ha subito una forte accelerazione: vista l’esperienza, sembra essere la conferma che la Casini non resterà ancora a lungo a palazzo San Francesco. E anche gli ex si sono ridestati.
Associazione si… ma partitica!!!
Roba da pazzi. Quindi chi tira le fila oggi a Sulmona è la “nuova generazione”. Quindi la città spera in un ritorno dei vecchi politici locali che questa volta tutti insieme in stile “The Avengers” (le nuove generazioni capiranno) risolleveranno le sorti della città di Sulmona, contro tutti a partire dalla Regione Abruzzo che ha impoverito sempre più le aree interne e per finire con il Governo nazionale che continua a voler realizzare il gasdotto. Poco importa se, presi singolarmente, la loro esperienza amministrativa è stata simile a quella attuale, ci convinceranno che insieme si può. Anche perché loro hanno esperienza.
Hai detto bene , roba da pazzi il ritorno degli zombie…