Il riposo dell’ispettore

Quarantuno anni di servizio e il raggiunto limite di età: sessanta anni, perché altrimenti “non avrei certo lasciato il mio ufficio”. Roberto Pizzoferrato, ispettore di polizia, ha lasciato oggi la divisa che, in verità, usava poco, essendo impegnato perlopiù in attività di polizia giudiziaria. Entrato in servizio nel 1979 aveva girato tra Torino, Roma e L’Aquila, fino ad approdare a Sulmona nel 1990 dove dopo un breve periodo alla Volante, era passato appunto alla polizia giudiziaria, collaborando, in inseparabile coppia con Daniele Lerario, in venticinque anni di servizio in questo ufficio ad indagini importanti, come gli omicidi Pagano, quello degli albanesi a Pratola, quello Doldo a Pescara e ancora in operazioni legate al mondo della droga, dell’usura e della criminalità organizzata.
Discreto e confidenziale, Pizzoferrato, pratolano “doc”, è stato insignito anche del titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti speciali. Ha saputo conquistarsi in questi anni la stima di colleghi e persone.
A lui gli auguri di una meritata pensione da parte della redazione del Germe.

23 Commenti su "Il riposo dell’ispettore"

  1. Ma un titolo da minor effetto no?
    Senza nulla togliere al quiescente, anzi, ma si sta forse inaugurando una nuova rubrica?

  2. Vogliamo un articolo per ogni ferroviere, muratore, piastrellista, giardiniere, impiegato, operatore ecologico, idraulico, ecc… messo in quiescenza, altrimenti spiegateci perché questi sì e gli altri no…

    • Perché saranno fatti loro, o no? É una testata giornalistica, privata. Non una Pubblica Amministrazione. Scrivono quello che vogliono, a meno che non violino la legge o il codice deontologico. Oppure vogliamo costringere i Toto a scrivere anche “Europa” perché hanno scritto “Africa”? Io sarei felice, sia chiaro!

  3. Senza indignarsi tanto: si tratta di una persona con cui abbiamo lavorato e collaborato per anni anche per fornire ai lettori una giusta informazione. Un piccolo omaggio che non capisco perché scandalizzi tanto.

    • Con un titolo diverso e un solo rigo chiarificatore dell’omaggio fatto al collaboratore, era tutto più chiaro. Ora dopo la sua spiegazione sappiamo il perché dell’articolo e che dovremmo aspettarcene di altri simili in futuro e ovviamente se indicato chiaramente nell’articolo. Errato l’uso del termine di indignazione, che nessuno ha utilizzato e che è stata una sua libera interpretazione, proprio come la nostra nel leggere ed interpretare l’articolo,con la sola differenza che lei sapeva di cosa si trattava e i lettori no.
      Ciò detto non muto stima ne parere sulla qualità e servizio della testata giornalistica. Nuovamente tanti auguri al “fortunato” neo pensionato.

  4. Da oggi il germe bandito dalle mie lettere.

  5. Letture voleva dire. Ci dispiace ce ne faremo una ragione

  6. essendo una persona che ha lavorato in tematiche scottanti ovviamente ha un risalto mediatico molto più elevato di un muratore o un piastrellista. questo non vuol dire che il lavoro del muratore sia meno importante o degno di nota. spiace tuttavia che non si dia risalto anche a persone meno in vista che svolgono con sacrificio il loro lavoro senza avere gli onori della cronaca.
    cmq l’ispettore era molto meglio di altri suoi colleghi di cui non nutro alcuna stima e, al contrario, quando andranno in pensione al massimo si dovrà brindare.

  7. Il germe ma come è finita la vicenda del figlio dell ispettore che ha picchiato a sangue un minorenne ?

  8. Questo non lo dicono,perché il germe ,collabora con gli ispettori per scrivere notizie chiare,!!!!che quando sono loro i diretti interessati….!!!!! non interessano!!!!

    • Germe faccia una chiamata in caserma visto che lei “collabora” a che punto sono le indagini sul foglio dell ispettore che ha ridotto in fin di vita un minorenne senza alcuna ragione

  9. Mi dispiace,non le risponderanno!!! Non parlano con chi collaborano!!!

  10. Ha visto,hanno spostato l articolo pur di non rispondere!!!!

  11. dite la verità | 5 Settembre 2020 at 19:50 | Rispondi

    @carla, giulia e tutti gli altri giustizieri della notte. Mi sembra che il germe sia stato l’unico a parlarne, in verità
    https://www.ilgerme.it/rissa-tra-giovanissimi-diciassettenne-in-ospedale/

  12. Eugenio Bannato | 5 Settembre 2020 at 20:02 | Rispondi

    Ah me mi hanno bannato per avergli fatto osservare certi strafalcioni…

  13. Hanno collaborato con l ispettore!!! per fare cosa? non c è il segreto istruttorio? sbaglio? si sbaglio ….!!!

  14. Ora chi legge penserà che Sulmona è un popolo di Black block , ma non e così le persone sono stufe di vedere gente in divisa che predica bene e razzola male indem con patate per il tribunale un vero schifo , chiaro che quando si leggono leccate verso sta gente la gente rimane indignata , il germe le faccio una proposta faccia una rubrica di segnalazioni a cui garantisce da giornalista l ‘ anonimato vedrà che se lo fa non avrà più bisogno di collaborare con la magica squadra anticrimine di Sulmona ….saluti

  15. Bravo!!! proprio leccate….!!!!

  16. in effetti ci dobbiamo schifare quando vediamo persone che predicano bene e razzolano male, alcuni sono proprio indecenti , altri sono da decenni sul territorio ed hanno solo fatto danni; personalmente mi fanno schifo coloro che pur indossando una divisa hanno vizi e vizietti vari, e purtroppo pare ce ne siamo molti . ma il problema purtroppo è in ogni istituzione e classe sociale. mail tempo passa per tutti ed ognuno avrà quel che ha seminato.

    • Ad esempio un appartenente alle forze dell’ ordine che fa uso di stupefacenti non solo viola il codice etico dell’arma ma si macchia del reato di omessa denuncia , stessa cosa se ha notizia che un figlio di un collega commette un reato ….

  17. Spero che il nuovo Commissario ,scoperchi il vaso di Pandora….so che è una persona al di sopra di tutto!!!

  18. Commissario indaghi a casa sua..,!!!

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