Il “Pic Nic del Gusto” tra macerie e solidarietà

Tornerà ad animarsi il Parco Fluviale Daolio di Sulmona il prossimo 28 maggio grazie alla Condotta Peligna di Slow Food e alla sua quarta edizione del  “Pic Nic del Gusto”, un modo per recuperare le vecchie e piacevoli tradizioni legate alla vita sana e all’aria aperta.

L’iniziativa quest’anno si veste di solidarietà, i prodotti acquistati per il “Kit gourmet” (30 euro per 4 persone- prenotazioni.peligna@gmail.com oppure chiamando il numero 393.6132492) saranno confezionati con salumi, formaggi, olio, vino ed altri prodotti tipici provenienti dal teramano. “Quest’anno l’impegno della Condotta Peligna- si legge nella nota- è quello di proporre ai partecipanti il cestino della solidarietà attraverso una selezione di prodotti provenienti da piccole aziende della Provincia di Teramo colpite dal sisma e dalle abbondanti precipitazioni nevose dell’inverno appena trascorso. Un segnale concreto per esprimere loro la nostra vicinanza e la condivisione delle difficoltà che incontrano gli operatori di tutto l’Appennino abruzzese”.

Non solo cibo, inoltre, perché la giornata nel polmone verde di Sulmona sarà animata da numerose iniziative per tutte le età. Dalle 11 del mattino si svolgeranno piccoli laboratori ed approfondimenti sulla qualità dei prodotti agroalimentari; alle 17 la giornata sarà conclusa con il concerto della Easy Chitarra Orchestra guidata dal Maestro Angelo Ottavini: 150 chitarre che “scandiranno la voglia di ripartire, anche dei giovani, dal Parco Fluviale”.

Tra balli, canti e laboratori, il “Pic Nic del Gusto” potrebbe rappresentare una bella occasione per riflettere sulle potenzialità di tale area cittadina e sul suo utilizzo costante. L’evento è patrocinato dal Comune “il cui impegno nel rendere viva questa importante area verde attrezzata viene confermato proprio con questa iniziativa” scrive ancora la Condotta Peligna.

Ben vengano, gli eventi, ma il Parco fluviale non può essere limitato solo a questi. C’era una volta l’idea di insediarvi il Centro di Educazione Ambientale Barrasso, le cui attività sarebbero state curate da una nota associazione cittadina. C’era una volta l’idea degli orti sociali e tante altre proposte ancora. Tutte ferme, però, ora, in attesa che il Comune faccia un bando o una concessione di gestione diretta sperimentale. Facile a dirsi in un Comune normale, non a Sulmona.

Intanto il polmone verde della città sfalciato per l’occasione, continua ad essere preda dei vandali: i bagni sono stati demoliti e fatti a pezzi, tanto che il Comune sarà costretto probabilmente a chiuderli, almeno in parte, per evitare che qualcuno si faccia male. “Cercheremo di aprirne un paio – commenta il consigliere Andrea Ramunno – e di aprirli sono in occasione di eventi. Almeno fino a quando non si riuscirà a dare in gestione lo spazio, per il quale ci sono molte richieste, non ultima quella di organizzarvi già da questa estate dei campi estivi”

 

Simona Pace

 

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