Il Piano delle opere pubbliche e la fretta di fine mandato

Sembra avere fretta l’assessore Zavarella mentre elenca le opere contenute nel Piano triennale delle opere pubbliche, fretta di portarle a termine e vederle concluse. Una fretta in buona fede per carità, dettata dalla scadenza di mandato che porterà Sulmona di nuovo alle urne fra poco meno di dodici mesi. È in quella data che l’amministrazione uscente vuole presentarsi preparata e con i compiti fatti, quelli che in questi quattro anni troppe volte sono stati disattesi. Va precisato che Zavarella, che sta cercando in questi mesi di essere ricordato come “uomo del fare”, è in carica dallo scorso febbraio e sconta i ritardi di chi lo ha preceduto.

(foto Oneshotlive)

Ad ogni modo Zavarella, supportato dall’ingegnere Caputo, ha presentato oggi in conferenza stampa il piano che vale 17 milioni e 500 mila euro e nel quale figurano i cantieri più importanti che hanno tenuto banco nel dibattito pubblico cittadino nell’ultimo periodo a cominciare da quelli delle scuole, come il nuovo plesso scolastico di via XXV aprile per il quale si attende settembre per la consegna della progettazione definitiva e fine anno per l’inizio dei lavori, importo stimato 4 milioni di euro. C’è poi il liceo Classico che si trascina le sue vicissitudini da tempo immemore. Qui Zavarella ha messo a tavolino il tecnico che sta realizzando il progetto e il soprintendente Di Girolamo trovando una soluzione all’impasse che tiene chiusa la scuola. Secondo Zavarella entro 30 giorni il Comune avrà il tanto agognato parere della soprintendenza e potrà portare il progetto al genio civile. Non sarebbero previste cifre ulteriori oltre i 4 milioni e 200 mila euro già finanziati dal Cipe. Entro settembre si stima l’avvio della gara ed entro fine anno l’inizio dei lavori. Se non ci dovessero essere intoppi gli studenti potrebbero tornare nella loro sede storica già a settembre 2021, ma staremo a vedere.

Per quanto riguarda il secondo lotto della Lombardo Radice è stato affidato il progetto esecutivo, valore dei lavori di poco inferiore ai 600 mila euro, mentre per il primo lotto si attende la ripresa dei lavori già affidati. Ci sono poi i 417 mila euro per la messa in sicurezza delle medie Ovidio sul cui progetto c’è la necessità di fare modifiche e per le quali si attende l’affidamento dell’incarico. Alle Capograssi ci sono 130 mila euro di interventi da fare per l’efficientamento energetico che si affiancano ai lavori già in corso per la messa in sicurezza dell’edificio infine c’è la scuola dell’infanzia della frazione di Bagnaturo per la quale si attende l’affidamento della progettazione esecutiva entro fine mese, l’importo dei lavori qui è di 475 mila euro.

Oltre le scuole ci sono 100 mila euro di lavori per l’illuminazione pubblica in via Cicerone (zona industriale) e su un pezzo della strada provinciale per Pacentro, ci sono i ben più corposi 600 mila euro per il miglioramento sismico dell’edificio ex Onmi che ospita il Giudice di Pace, qui entro il 15 luglio è stimato l’espletamento della gara d’appalto e i 540 mila euro per ristrutturazione della sede del Coc sulla quale bisogna iniziare la progettazione.

Si dovrà intervenire anche su Palazzo san Francesco, sede principale del Comune, qui i lavori sono di 1 milione e 775 mila euro. Si attende il parere della soprintendenza, che dovrebbe arrivare subito dopo quello del liceo Classico. Bisognerà predisporre in seguito il trasferimento degli uffici in altra sede.

Ci sono poi gli interventi di carattere stradale come la rotatoria di via Iapasseri,per la quale si stima entro 30 giorni venga affidata la progettazione esecutiva e il marciapiede ciclopedonale da via Cappuccini alla frazione delle Marane per il quale è stata affidata la progettazione esecutiva ed entro il 20 giugno verrà consegnato il progetto. Qui l’importo dei lavori è rispettivamente di 200 e 250 mila euro. Ci sono la rotatoria dell’ospedale e il marciapiede di via De Gasperi per i quali è stato approvato in giunta lo studio di fattibilità e va affidata la progettazione, l’importo dei lavori è di 290 mila euro. C’è il consolidamento di via Turati per il quale è stata affidata la direzione dei lavori che dovrebbero iniziare entro fine anno per un valore di 830 mila euro. Infine sulla viabilità c’è l’avvio del progetto che prende il posto del “ponte di Via Gorizia”, la variante ai lavori è stata approvata in settimana in giunta e a brevissimo verrà riaperto il cantiere per 1 milione di euro.

C’è la riqualificazione dell’eremo di Sant’Onofrio e di Campo 78, martedì vedranno in giunta l’approvazione del progetto esecutivo, entro fine anno dovranno essere completati i lavori che insieme valgono 950 mila euro.

Verrà ampliato il cimitero con circa 200 nuovi loculi mentre si sta individuando la zona per la costruzione del centro di raccolta comunale, l’importo dei lavori è rispettivamente di 350 e 285 mila euro. Ci sono infine i 140 mila euro per riqualificare il verde della villa comunale (non è previsto con questo intervento la costruzione della recinzione) e 387 mila euro per completare l’allestimento di Spazio Ovidio che dovrebbe aprire entro la fine della consiliatura.

Savino Monterisi

2 Commenti su "Il Piano delle opere pubbliche e la fretta di fine mandato"

  1. E la Scuola Lola Di Stefano? È ancora un intervento pubblico?
    O è già stata ultimata?

  2. bene ,tutte chiacchiere,annunci,dichiarazioni,meglio un manifesto pubblicitario…il signore in parola,nell’amministrare la Cosa pubblica e’ stato sempre un mediocre con scarsi risultati,un disastro nel consorzio di bonifica… buono forse, nel privato dove prevalgono gli interessi particolari,quelli dei contratti,nessuno escluso,gara e non,l’importante sono i ritorni,spot pubblicitari compresi,o no?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*