Il pensiero rende liberi: il nuovo corso del Premio Sulmona

Sulle note dell’inno d’Italia intonato da Antonella Bucci si è aperta questa mattina in un gremito teatro Maria Caniglia la cerimonia di premiazione della 51ma edizione del Premio Sulmona. Una cerimonia che ha voluto rendere omaggio ad una manifestazione dal prestigioso passato e che oggi guarda al futuro con l’ambizione di diventare uno degli appuntamenti più prestigiosi nel panorama culturale e artistico internazionale.

Grazie ad una proposta in grado di dare spazio non solo ai linguaggi grafico-pittorici della tradizione del Premio Sulmona ma anche a linguaggi di ultima generazione come l’installazione ambientale, la performance, la video arte e la fotografia. Ad ispirare la 51ma edizione del Premio il tema to think-l’arte libera la mente dove il verbo inglese to thnik, pensare, diventa la “chiave di lettura per indagare il processo artistico: l’idea e il fare, ovvero il pensiero e l’esperienza”. Concetti sui quali a confrontarsi sono stati 25 giovani artisti, italiani e stranieri, impegnati ad esprimere attraverso le proprie opere quel fare artistico che ogni volta regala un’esperienza, ricordando la celebre frase di Ovido “è l’esperienza che rende artisti”.

Gonzalo Orquin, Fatma Ibrahimi e Lea Contestabile per il Laboratorio d’arte MAW di Sulmona, i primi classificati rispettivamente nella sezione Premio, Accademia e Territorio, autori di opere d’arte protagoniste di un’edizione del Premio che alle immagini del fotografo Stefano Fontebasso De Martino e alle opere del pittore Nicola Maria Martino ha dedicato la sezione Omaggi.

Visibili da oggi fino al 30 novembre, le opere del Premio Sulmona saranno allestite in quella che rappresenta un’altra novità della 51ma edizione, ovvero la “mostra diffusa” pensata per offrire ai visitatori un’esperienza di visita della città attraverso l’arte, ammirando opere d’arte in diverse location, dal polo museale civico-diocesano di Santa Chiara al complesso della Santissima Annunziata passando per gli spazi espositivi de La Rotonda. Alla scoperta dei luoghi più iconici della città guidati dall’arte contemporanea, come spiegano gli organizzatori del circolo d’arte e di cultura Il Quadrivio quest’anno impegnato nel raggiungere l’ambizioso obiettivo di “riconsegnare a questa storica manifestazione il giusto ruolo culturale all’interno del territorio abruzzese e stimolare un rinnovato interesse da parte del sistema dell’arte nazionale”.

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