“Il PD è in salute, in forte crescita rispetto alle ultime elezioni regionali e politiche”. Così il segretario regionale del Partito Democratico Daniele Marinelli in occasione dell’assemblea regionale del PD svoltasi ieri pomeriggio nella sala Favetta del museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara.
Occasione per una riflessione sullo stato di un partito e sull’analisi del voto all’indomani delle elezioni regionali il cui risultato certo “lascia amarezza per non aver dato una nuova guida alla Regione” come ha ammesso Marinelli, nonostante gli evidenti segnali di ripresa del Partito Democratico abruzzese. E dopo il sentito ringraziamento a Luciano D’Amico per “aver condotto una straordinaria campagna elettorale”, proprio su questa il segretario regionale è tornato per evidenziare il “lavoro unitario e meticoloso” compiuto dal partito per costruire una coalizione “tenendo i territori dentro i processi decisionali a partire dalla costruzione delle liste”. Che hanno dimostrato di essere “molto forti e competitive” continua Marinelli che nel partito democratico vede una rinnovata capacità attrattiva.
Un rammarico semmai resta quello “di non aver eletto donne” nonostante i risultati positivi comunque raggiunti dalle molte candidate arrivate a “sfiorare l’elezione in consiglio regionale”; un’esperienza che porterà il PD a “rafforzare l’attitudine ad essere un partito femminista, di concerto con la Conferenza delle donne democratiche”.
Per un futuro del Partito Democratico all’insegna di “un’opposizione chiara, netta e propositiva” nei confronti di una destra che “ha inferto profonde ferite all’Abruzzo”. Anche in vista delle prossime elezioni europee ed amministrative per le quali “non vi sarà alcune rallentamento all’intensità della nostra azione “ promette il segretario regionale che nel rafforzamento del PD e del campo alternativo alla destra vede l’unica strada percorribile. “Per il bene dell’Abruzzo e dei nostri territori”.
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