Toccherà attendere chissà l’ottobre elettorale, quello della grande corsa per la presa di Palazzo San Fancesco, (e ci auguriamo di non aspettare fino a tanto), per vedere il ripristino del semaforo in via Fiume da mesi ancorato ad un arancione intermittente. Un segnalatore sì, ma non uno qualunque perché determina il passaggio delle vetture in un incrocio tra i più centrali e trafficati del capoluogo peligno, un punto nodale tra le due Circonvallazioni e piazza Garibaldi e già protagonista, negli anni, di altri momenti di defaillance. Non poca è la confusione, il disagio che ne viene, file, attese ma anche qualche dubbio amletico del “passo io, che passi tu e che passino pure loro” perché diciamolo, nel caos, tra fretta e caldo può accadere di cedere ad una presa di precedenza scappata lì o restare come cammelloni a guardare a destra e a sinistra e sperare che prima o poi si riuscirà ad attraversarla questa strada senza dover ripassare dal via.
E se lo scenario del semaforo abbarbicato, solo ed intermittente dovesse apparirvi come poca cosa, un affaruccio gestibile in fondo, per via Fiume arriva un nuovo sigillo, un risveglio con dono a vista, il cedimento di un tombino, spaccato, arenato sul marciapiede, nella piena possibilità di causare un ruzzolone, un’apertura a rischio ortopedia per i pedoni, pericolosa in particolar modo per i bambini, lasciata lì al solleone senza alcuna segnalazione, un po’ come il semaforo per intenderci. Un nuovo trofeo che si aggiunge alle vistose buche collezionate negli anni, voragini, fenditure, transenne delle quali la bella della Valle si è fregiata del titolo di leader indiscussa, quasi una vocazione a parco-avventura, tanto che due anni fa ad alcuni cittadini era venuto in mente di promuovere un tour delle buche, i più romantici invece avevano optato per assegnare ad ognuna un nome diverso, chissà forse in ricordo di un amore di gioventù. E insomma una città tanto bella ma anche tanto stranita, sarà l’aria del pre-elettorale, del che, chi e come sarà, ma i tratti di questa Sulmona sono a volte in conflitto tra di loro, tra l’architettura avvenente, opulenta e gli inciampi sul decoro urbano e sulla tempistica degli interventi.
Così se da un lato la città si veste di passerella incoronando, alla presenza di sindaco e assessori, miss o mister Sulmona al Parco Fluviale, freschi, belli e davvero ingambissimi, al di qua dell’urbe invece la gamba ce la si rompe proprio se non si è attenti, e rovinosamente pure.
Dalla città che premia la bellezza e strizza l’occhio agli scintillii ci si aspetterebbe un maggior impegno estetico qua e là, una manutenzione celere, senza slogan, senza colori e magari qualche passata più frequente di rasoio, tra piante esplose, liane, “fratte” nate sempre in una sola notte, gli indimenticati sorci a spasso per le vie del centro, nella Sulmona dai tanti pregi e dai parecchi difetti, dal potenziale da sfoderare ma prima da ricomprendere e ricalibrare, bella sì ma pure irsuta, non sempre fresca di centro benessere. E tocca trovarlo insomma il tempo di imbellettarsi, prendersene cura dentro e fuori le mura e di farla una ceretta, specialmente ad agosto tra turisti e visitatori, che la ricrescita non è mai una bella cosa. Perché sennò poi si sa…Agosto…amore mio non ti ri-conosco.
Anna Spinosa
Via Fiume versa, ormai da tempo immemorabile in uno stato a dir poco pietoso. Visto che è così complicato asfaltare completamente la strada,si possono almeno riempire le buche con un po’ di asfalto a freddo? È così difficile?
Credo che quello che accade a Sulmona è unico per gravità e scelleratezza .
L’incrocio del ponte Vella così messo è pericolosissimo, per non parlare dell’incrocio di viale Costanza anche quello con semafori semi divelti e di vecchia generazione.
Insomma abbiamo 4/5 incroci semaforici mica 40/50 !!
Per fortuna c’è la vostra testata (l’unica) che denuncia questo stato di cose….grazie.
Mi chiedevo ma i nostri amministratori /dirigenti dove abitano ? Non vedono questo scempio quotidiano ?
Dormono o sono incompetenti ?
…tutte e due le cose: Dormono e per di più sono incompetenti.
Scusate ma i Vigili Urbani invece di sprecare tempo con le carte bollate perche’ non vengono impiegati negli incroci più pericolosi? Non e’ di loro competenza? Siamo allo sbando TOTALE!!!
…Per non parlare, dei tanti sanpietrini mancanti lungo Corso Ovidio attraversato in questi giorni da fiumi di turisti italiani e stranieri. Per fortuna la nostra splendida Sulmona è attrattiva nonostante l’insipienza dei nostri pseudoamministratori.
c’è tanto di cartello sotto al semaforo che dice dare precedenza a dx e sx chi non lo capisce è pregato di stracciare la patente e prenotarsi presso una scuola guida
… scherzare sulla sicurezza stradale è da incosciente !
A proposito di semaforo ormai fuori uso da un paio di mesi vorrei sapere perche’ devo rischiare l’incidente nel torpore degli addetti:nella malaugurata ipotesi di collisione o altro Qualcuno dovra’ rispondere:se il semaforo e’ in tilt un operatore,senza nulla togliere alla sua professionalita’ oggi imperante,potrebbe indirizzare il traffico: o aspettiamo il..morto?Da come siamo conciati non ci vorra’ molto.