E’ in edicola da ieri a Sulmona e da oggi nel resto del Centro Abruzzo il nuovo numero del trimestrale del Germe. Il “DUE” del 2023.
“L’Araba Fenice” – questo il titolo dell’inchiesta – si ricollega all’incendio che nel 20217 ha divorato il monte Morrone: dal Fosso Colle delle Vacche di Pratola Peligna al Vellanato di Sulmona, sfiorando l’eremo di S. Pietro e toccando il vallone di Mileto, sul territorio comunale di Pacentro. Da quell’evento incendiario, doloso e con l’ombra della mafia alle spalle, il Parco nazionale della Maiella ha depositato il progetto esecutivo per ridare nuova vita alla montagna ancora oggi ferita. Una rinascita dalle proprie ceneri, proprio come l’araba fenice.
Continua poi il viaggio tra “Terra e mestieri” di Savino Monterisi che, questa volta, è andato oltreconfine, a Castel del Giudice, per incontrare, assieme ad Andrea Calvano, Carmine Valentino Mosesso: il poeta pastore. Ventinovenne, Carmine dopo la laurea in Agraria ha riabbracciato la sua terra. Qui, in provincia di Isernia, alleva i propri animali e scrive versi poetici. Un profilo che sembra essere nato tra le Bucoliche e le Georgiche virgiliane.
L’intervista è a cura di Valerio Di Fonso, che ha ascoltato Girolamo Botta dei “Pupi Italici”. Quello di giugno è stato il mese d’esordio per la neonata produzione teatrale, che ha visto la fondazione del proprio “teatro-bottega” nel cuore di corso Ovidio.
Il Ruglio si concede poi una riflessione sul attacco hacker, messo in atto dal Gruppo Monti, che ha tenuto in ostaggio per settimane i server della Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con oltre due milioni di pagine di dati sanitari finite nel deep web.
La sezione Chi Va ospita la frittata, o meglio macedonia, causata dal concerto di Povia per l’estate sulmonese. Prima annunciato, poi annullato, non senza una pioggia di polemiche alla quale ha preso direttamente parte l’artista.
Maxi Manzo è il protagonista del Chi Viene: argentino ma con salda radici abruzzesi da parte di nonna. Manzo quelle radici le ha volute raccontare con un docufilm, “El vestido de Dora”, che gli è valso il Premio Flaiano per la prima edizione under 35 italianistica.
Non manca il tocco d’ironia delle vignette di Maurizio Longobardi che chiudono questo numero davvero da non perdere.
UnDUEtre Germe è distribuito gratuitamente in edicola e per chi vuole può essere consultato in formato Pdf anche sul nostro sito (nella parte destra della Home page).
Buona lettura.
Grazie!