Entrare a far parte dei Luoghi del Contemporaneo individuati dal Mibac è per il Laboratorio d’arte Maw un obiettivo di certo centrato. Il progetto, promosso dalla direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Mibac, rappresenta la sintesi del lavoro svolto negli ultimi anni dalla piccola galleria sulmonese che, in questo periodo, ha raccolto attorno a sé artisti e fotografi del territorio e non solo, sposando, quando è stato il caso, anche cause sociali sponsorizzandole e promuovendole sempre attraverso il linguaggio dell’arte. Oggi, quindi, un primo risultato è stato raggiunto.
Luoghi del Contemporaneo è una mappatura, una rete, in cui vengono inseriti i luoghi d’arte contemporanea in Italia promossi attraverso una piattaforma online, utile strumento per “orientarsi nella conoscenza del panorama artistico del contemporaneo in tutto il territorio nazionale”, “sostenerne valorizzazione” e, soprattutto, un programma in continuo aggiornamento considerata “la fluidità e la mutevolezza dello scenario artistico”.Il progetto del Mibac nasce del 2003, aggiornato nel 2012 con la conseguente pubblicazione della guida “I luoghi del contemporaneo. Contemporary art venues 2012”.
L’obiettivo del progetto si spiega così: “Una ricerca aperta sul campo” per “contribuire a monitorare in progress la scena dell’arte contemporanea in Italia”, come già detto, in continuo mutamento, e dalla quale sono state escluse le realtà con finalità commerciali.
Oggi Sulmona può quindi vantare il suo spazio istituzionalmente riconosciuto, una piccola perla lì dove la Città della Cultura la fa la passione delle persone.
Oggi Sulmona può quindi vantare il suo spazio istituzionalmente riconosciuto, una piccola perla lì dove la Città della Cultura la fa la passione delle persone.
Simona Pace
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