La notizia era nell’aria ed ora è arrivata l’ufficialità: il sulmonese Maximo Ibarra è il nuovo amministratore delegato di Sky Italia. Con un passato fra i big della telefonia, alla guida di Wind e poi di Wind Tre, poi giunto alla guida del colosso olandese del settore Royal KPN, ora Ibarra è pronto ad affrontare una nuova avventura professionale nel nostro paese dove prenderà l’ufficio che è stato di Andrea Zappia.
I rumors su questo possibile ingaggio si erano fatti più insistenti nelle ultime ore, soprattutto nella mattinata quando Ibarra aveva rassegnato le dimissioni da Ceo di Royal KPN, incarico che manterrà per i prossimi tre mesi per garantire la continuità delle attività della società. Già membro del CdA di Mediobanca e insegnante di marketing digitale alla Luiss Guido Carli, il manager sulmonese per approdare a Sky ha vinto la concorrenza di Valerio Camerano, amministratore della municipalizzata A2A, che era dato come altro nome papabile.
La guida del colosso della televisione ad Ibarra è in linea con la politica dell’azienda che punta a uno sviluppo del business telefonico accanto a quello dell’informazione. A maggio è stato infatti ufficializzato l’accordo fra Sky e Open Fiber, controllata al 50% da Enel, per l’utilizzo dell’infrastruttura.
Il mondo delle telecomunicazioni sta di fatto vivendo un periodo di vera rivoluzione, fino ad ora erano state le compagnie telefoniche ad offrire contenuti (musica, video) per attirare i clienti. Con l’ingresso di Sky nel settore sarebbe un inversione di tendenza perché sarebbe un produttore di contenuti a competere nel mercato della telefonia.
Insomma alla guida di Sky Italia serviva un capace traghettatore, per introdurre un importante player dell’informazione nelle ancora oscure acque del mondo della telefonia. La scelta di Ibarra è senza dubbio in perfetta coerenza con quanto Sky è intenzionata a fare nei prossimi anni.
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