Alla Play Station preferisce il muro di casa, “ormai distrutto” racconta il padre, usato come avversario quando davanti non c’è una rete e sotto i piedi la terra rossa. Per Matteo Tucci, 10 anni a novembre, il tennis è qualcosa in più di un gioco. Specie dall’altro ieri, da quando cioè è tornato con una “medaglia d’argento” da San Giovanni Teatino: secondo nel campionato regionale Under 10, battuto in finale da Matteo Roncoletta di Tortoreto. Una partita in cui l’emozione ha giocato il suo ruolo, ma che ha dimostrato che Matteo di strada da fare ne ha ancora tanta e ampi margini di crescita. Ne sono convinti anche i suoi maestri, quelli del Club Tennis Sulmona, che a Matteo ora riserveranno sedute di allenamento dedicate. Il ragazzo promette, insomma.
Nelle partite di qualificazione, d’altronde, ha vinto senza penare troppo contro i suoi avversari che pure erano molto quotati: quindici iscritti per un campionato che seleziona le promesse del tennis abruzzese.
Neanche il tempo di tornare a casa a Sulmona, ieri, che è già in fibrillazione per gli allenamenti e soprattutto per il prossimo torneo che si terrà proprio a Tortoreto la settimana prossima e che lo vedrà competere con piccoli tennisti provenienti da tutto il Centro Italia, questa volta anche in versione doppio che disputerà probabilmente con un ragazzo dell’Aquila.
“Il tennis gli ha dato anche un disciplina di vita – racconta il padre Nico – il campionato regionale è come se lo avesse responsabilizzato: tornati da San Giovanni Teatino ha messo a posto la sua cameretta e ha studiato”.
Che oggi, prima degli allenamenti sulla terra rossa, ci sono quelli dietro i banchi: alla Quinta B della scuola Masciangioli, aspettano tutti il piccolo campione.
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