La determina è stata fatta martedì scorso ed è una pietra tombale sulla Villa Comunale, o meglio su quel finanziamento (100mila euro della Regione a cui si dovevano aggiungere 95mila tra Fondazione Carispaq e Comune) che Sulmona si è vista sfilare per ben due volte, in modo colpevole, sotto il naso. Con l’assegnazione dei fondi per la realizzazione di opere di urbanizzazione diretti ai Comuni, infatti, la Regione ha anche stilato l’elenco degli ammessi e degli esclusi: 156 progetti finanziati e 13 esclusi, tra cui, appunto, Sulmona, che è anche il Comune più grande di quelli buttati fuori.
A dire il vero, leggendo i verbali, palazzo San Francesco ha fatto tutto da solo: prima sbagliando a presentare il progetto (cioè un progetto definitivo, anziché esecutivo) e poi “dimenticando” di inviare le integrazioni che la Regione aveva richiesto. E questo nonostante le sollecitazioni che la stessa Regione aveva fatto al Comune e nonostante l’allarme lanciato dal dirigente Gianfranco Niccolò il 3 settembre in sede di commissione convocata per le opere pubbliche.
Al preavviso di rigetto del finanziamento recapitato l’8 agosto e nel quale si faceva notare l’errore, da palazzo San Francesco a distanza di settimane non arriva infatti risposta. Il 28 agosto, anzi, la Regione sollecita per telefono la documentazione: “Parlato con assessore forse mi richiama” si legge nel verbale, e in quel “forse” c’è il sunto efficace di una politica assente e di una macchina burocratica che non funziona. Perché quella telefonata in Regione non arriverà più, nonostante la consapevolezza avuta in sede di commissione il 3 settembre di rischiare di perdere il finanziamento e nonostante il tempo a disposizione per recuperare.
Sempre sfogliando gli otto verbali della commissione regionale, infatti, si legge che la seduta per analizzare le integrazioni dei progetti dei Comuni esclusi e quindi la porta lasciata aperta per riattivare il finanziamento, si tengono il 17 e il 19 settembre (ben dopo il 3 settembre) e, ancora, in modo definitivo il 1 ottobre. In due mesi, insomma, nessuno si è degnato di presentare le controdeduzioni richieste che, forse, avrebbero permesso di recuperare il finanziamento. Nessuno, ancora, si è degnato anche solo di alzare il telefono per capire cosa stesse accadendo.
E così che i 100mila euro di contributo regionale e con esso anche quello della Fondazione Carispaq sono spariti dalle “casse” di palazzo San Francesco.
Abbiamo un sindaco….che inaugura monumenti…con gli assessori che pensano a come far mangiare i cavalli!!! All economato il dirigente è a gli arresti domiciliari.. abbiamo anche i furbetti del cartellino!!! Non ci manca niente …che schifo di città!!!
Di nuovo i miei COMPLIMENTI x questa ennesima dimostrazione x come questa amministrazione si distingue. COMPLIMENTI COMPLIMENTI davvero al sindaco e a tutto il suo entourage. Anche oggi un giorno in meno alla vostra fine, aggiornate il vostro calendario, xchè la vostra fine ci sarà.