Santa Claus è arrivato in tempo, anzi prima del previsto, perché già da questo fine settimana, salvo disbrighi burocratici, il cinema Pacifico potrebbe riaprire i battenti. Ieri, infatti, i tecnici incaricati dal Comune hanno individuato ed isolato la falla nell’impianto idrico che impediva la messa in pressione della caldaia.
Un guasto che verosimilmente esisteva da anni e che era stato segnalato più volte, ma su cui nessuno era intervenuto, fino a rendere la perdita troppo importante per consentire alla caldaia di poter funzionare.
Il problema aveva coinvolto inizialmente anche il teatro Caniglia, che ha la caldaia collegata al cinema, ma l’intervento degli stessi tecnici, con il sezionamento dell’impianto, aveva permesso di escludere che la falla provenisse dal teatro e quindi di isolare l’impianto del Caniglia e riaccendere subito il riscaldamento.
Per il cinema è stato più complicato, ma il Comune ci si è messo di piglio, spingendo i tecnici ad accelerare i controlli, anche perché la sala cinematografica rappresenta uno spazio importante per le attività culturali della città, specie durante il periodo di Natale. Senza contare, ovviamente, il servizio del grande schermo: il gestore, visto il perdurare del problema (da circa un mese), aveva comunicato nei giorni scorsi la sospensione del contratto.
Ora anche la programmazione cinematografica potrà riprendere: il tempo, cioè, di revocare la sospensione del contratto e riaccendere il grande schermo, con i film che potrebbero tornare in sala già da questo fine settimana con il campione di incassi della Cortellesi. Per la programmazione di Natale vera e propria bisognerà attendere la prossima settimana, ma la stagione di Natale, che per i cinema è molto importante, sembra essere salva.
L’impianto, riparato in emergenza e che sarà attivo solo in sala (e non nel bar-biglietteria), dovrà comunque essere oggetto subito dopo di una revisione complessiva, anche per ripristinare, oltre al riscaldamento nei corridoi, anche l’aria condizionata (dove si trovava la falla).
Ma per il caldo torrido c’è tempo e soprattutto, di mezzo, i lavori del Pnrr che dovrebbero partire ad aprile e che prevedono l’efficientamento energetico di entrambi (teatro e cinema) i presidi culturali cittadini.
siamo contenti che il cinema Pacifico sia restituito all’attività e reso fruibile ma ci aspettiamo anche che sia promosso nel circuito non solo delle minestre riscaldate ma anche in quello delle prime uscite…in fondo se lo merita…chi stabilisce la qualità della programmazione? il gestore è pienamente autonomo o l’amministrazione comunale può indicare degli obiettivi da raggiungere? così…tanto per capire…
Elisabetta, il cinema non offre minestre riscaldate. Anche perché a differenza del passato non esistono più prime e seconde visioni, a parte qualche sbalzo di giorni. Il film della Cortellesi penso sia stato scelto per farlo passare comunque a Sulmona data la chiusura. La programmazione non la decide, né può farlo, il Comune e neanche – o comunque in minima parte – il gestore a dire il vero, perchè sono le distribuzioni ad assegnare le uscite e i tempi che devono restare sullo schermo
carissimo Patrizio, ho parlato di obiettivi da raggiungere che sono cosa diversa dalla programmazione! Ci aspettiamo dunque che le uscite nella sala cinematografica Sulmona siano competitive e parimenti attrattive delle limitrofe. Ci si sta lavorando?
Veramente hai parlato di programmazione, di chi stabilisce la qualità della programmazione. Ed io, per averne esperienza diretta, ti ho risposto su un sistema che probabilmente tu non conosci minimamente.
non ci stiamo capendo: l’amministrazione può indicare gli obiettivi da raggiungere per il servizio che eroga alla collettività attraverso l’affidamento al privato…
per il resto, probabilmente ho da approfondire il tema ma la soglia bassa della irritabilità di Grizzly su questo argomento me la dice lunga e sicuramente non mi sono mai posta con te, in questo modo inurbano, nè in privato nè il pubblico
Elisabetta, qui l’unica irritata mi sembri tu. Io ti sto solo spiegando come funziona, magari non fa parte delle tue onniscienti capacità sapere come funziona il sistema della distribuzione cinematografica. Non mi sembra di essere stato “inurbano”, né “irritato” e vorrei sapere da te cosa significa quel “me la dice lunga”. Perché proprio non l’ho capita se è un’insinuazione. Detto questo vorrei sapere l’ultima volta che sei andata al Pacifico a vedere un film, così, come dici tu… tanto per capire
infatti l’ultima volta per vedere un film ho dovuto raggiungere un cubo in aperta campagna
Tanto per restare in tema, potrei definirlo un commento “d’essai”, o per “restare certi e noti” a un film commedia quale “PARENTI SERPENTI”, un film sufficientemente “autoreferente” che si intona perfettamente con il periodo natalizio, e con il “particolare clima” che si sta vivendo in città.
L’unica recriminazione è che è visibile su Netflix e “non più” al “PACIFICO”, ma sempre meglio che il doppiare “CAPO HORN”, e questo almeno non prima di fine marzo 2024 quando entrerà la nuova “PRIMAVERA” e termineranno queste strane mareggiate. Sarà il cambiamento climatico, ma ne dubito fortemente.
Sempre e solo polemiche, capisco l’acredine verso la città, che , ancora una volta, l’ha SONORAMENTE BOCCIATA alle ultime elezioni. Amen.