Il centrodestra espugna anche la roccaforte dell’Anci: dopo trenta anni di incontrastata guida a sinistra, infatti, ieri l’associazione dei Comuni italiani ha eletto a Città Sant’Angelo come presidente regionale il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, uomo di punta in Abruzzo e non solo di Fratelli d’Italia.
Biondi, tra mille polemiche e a seguito di un duro scontro politico, ha avuto la meglio sul candidato del Pd, Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti; prendendo così il posto dell’uscente – sindaco di Teramo – Gianguido D’Alberto.
“Nonostante siamo la massima espressione della democrazia, l’associazione che ci rappresenta è stata monocolore per trenta lunghi anni – ha spiegato in una nota Biondi -. Oggi la guida dell’Anci parla una lingua diversa, ma questo non impedirà all’associazione di continuare a farsi portavoce dei sindaci, portando alta la bandiera dei Comuni, delle loro istanze, di difendere le loro ragioni senza preclusioni, anche quando l’interlocutore al governo, come in questo preciso momento storico, è dello stesso colore politico”.
Di fatto, però, è la prima volta che nell’associazione si contano i muscoli, a fronte di scelte nel passato che sono state sempre ampiamente condivise. Molto critico, per questo, il segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli che parla di “forzatura” e “occupazione”: “L’Abruzzo è l’unica regione del Paese in cui si è consumato questo strappo. Il 40% dei sindaci abruzzesi, tra voti contrari e astenuti, non ha votato per Biondi – scrive il segretario Dem -. Con questo atto di arroganza, da presidente di Anci, non li potrà rappresentare. Molte sindache e sindaci abruzzesi dovranno cercare altri luoghi per far pesare la loro voce”.
30 anni di “ incontrastata guida a sinistra “ e si parla di “ occupazione e atto di arroganza “ a… destra.
E perché non s’era visto ?
Se a sinistra, è “condiviso”;
se a destra, è solo “imposto”.
E’ da sempre il loro avviso !!!
Come pure ogni protesta:
se a sinistra, è sol “politica”,
se di destra, parte inchiesta,
o alla meglio ‘na polemica.
E perché le maggioranze ?
A sinistra “democratiche”,
pure quando sono stanche;
alla destra “autocratiche”.
E se vincon, son trionfi
per color che li han votati;
quando fanno invece tonfi,
è che “al voto non so’ andati”.
E così è oggi all’Anci:
maggioranze sono “muscoli”,
ma non l’eran per trent’anni !!!
Mi sa che sono un po’ discoli
questi che parlan di “metodi”
solo quando in minoranza.
Quando vincon son più gelidi:
parla sol lor maggioranza !!!
Forse non ricorda i
“metodi” e le polemiche, gli urli, gli strepiti e le rivendicazioni dell’ attuale
maggioranza, quando era alL’ opposizione.
Quindi ora non è più consentito all’opposizione neppure comportarsi da opposizione.
Mentre prima evidentemente, per altri, questa libertà esisteva ed era applicata ai massimi livelli …
@Smemoratino
Ma l’hai letto quel che ho scritto ?
E se sì, tu l’hai capito ?
Da risposta appar conflitto
di chi è forse un po’ accanito.
Qua non c’entra l’arroganza
di chi fa un’opposizione.
Qua si parla di coerenza
che richiede l’attenzione
di chi dice “prepotente”
solo quando l’altro vince
e non è con sé coerente
quando scettro con sé stringe.
Dai non è così difficile,
anche tu ce la puoi fare:
basta legger post visibile
e attenzione un po’ prestare !!!
Dove ha letto la parola prepotenti?
I commenti, se non sbaglio, erano tutti basati sul concetto di democrazia.
E in quali occasioni, l’attuale minoranza non è stata coerente con il concetto di democrazia quando era in maggioranza?
Mi può fare esempi concreti?
Sa com’è…essendo Smemoratino..
@Smemoratino
Dai non è così difficile,
anche tu ce la puoi fare:
basta legger post visibile
e attenzione un po’ prestare !!!
In passato sono sempre state scelte condivise, non imposte.
La democrazia non è soltanto una bella parola con cui riempirsi la bocca, a proposito o a sproposito, ma é ricerca di confronto e dialogo costruttivo, anche partendo da posizioni e idee diverse.
… ecco, appunto, scelte condivise
a “ senso unico “ per trent’anni… e la chiamano “ democrazia “ …
Non è questione di tempo, è questione di metodo e il metodo democratico dovrebbe non stancare mai.
Ma forse qualcuno apprezza di più il metodo del Marchese del Grillo, appunto: ” Perché io so’ io e voi non siete un …..”
… il famoso metodo “ democratico “ : per trent’anni vinco, e democraticamente , occupo tutto l’occupabile… poi vince l’altro, e sempre per il famoso metodo democratico che non calcola il “ tempo “, ma il metodo che non stanca mai: quello di continuare ad occupare.
Ma sempre “ democraticamente “ e continuando con il metodo che non “ stanca mai”… altrimenti si diventa “ Arroganti “.
Ma è sempre qualcuno degli altri “ che apprezza e mette in atto il metodo del Marchese del Grillo “ … sempre parlando “ Democraticamente “ si intende .
E allora cantiamo tutti insieme:
«Una mattina mi son svegliato,
oh bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l’invasor “.
Ecco, adesso si può indicare e si riesce a VEDERE meglio “ l’invasor “…
Niente di tutto questo.
L’esempio del Marchese del Grillo rappresentava semplicemente un concetto: a lui bastava essere nobile per ritenersi nel giusto, bastava la sua superiorità sociale e quindi, quel che pensavano gli altri era totalmente inutile e superfluo.
E ai suoi tempi andava realmente così.
In democrazia per fortuna esiste la superiorità dei numeri, la logica della maggioranza, ma ulteriore corollario di democrazia sarebbe il rispetto tra avversari, qualunque sia la maggioranza e qualunque sia la minoranza in carica, certo difficile, ma sempre auspicabile, se non altro perché anche la minoranza rappresenta tanti e tanti cittadini, liberi di avere le proprie idee, ma a cui si deve comunque rispetto e attenzione, perché pagando le tasse, sostengono il proprio territorio e contribuiscono a stipendi di politici di maggioranza e minoranza.
Nel caso di specie, i resoconti giornalistici raccontano, perché io non c’ero e immagino neanche lei, che in passato si cercava un nome il più possibile condiviso su cui convergere.
Infatti negli anni scorsi non mi pare di aver letto notizie del genere, eppure anche in quei casi erano presenti rappresentati di tutti gli schieramenti.
La logica della maggior coesione, sarebbe auspicabile inoltre, anche per un corretto e omogeneo sviluppo di un territorio comune.
Sempre in considerazione e nel rispetto dei cittadini di tutto il territorio che pagano le tasse, molto spesso, con enormi sacrifici.
bene,e’ l’italietta,il paese dell’incontrario,1979 Renato Zero cantava:il carrozzone va avanti da sé con le regine, i suoi fanti, i suoi re…un circo,Legalita’diffusa per uscire dalla partitocrazia,e basta,o no?
@ Pasquino:
Proprio perché non ho le “qualità ” che lei mi attbuisce, oltre agli abbondanti punti esclamativi, ma non esplicativi, attendo risposta.
Ma “risposta” a che cosa ?
A discorso che hai cambiato
per tentare, in bella posa,
di sfuggire al mio parlato ?
Dai, rileggi ciò che ho scritto:
quando quello avrai capito
sarà mio grande diletto
soddisfarti col sorriso.
E ricorda, pel futuro:
come quando si era a scuola
è con me piuttosto duro
aver l’ultima parola.
Rilegga lei le domande e le sue rime nei commenti precedenti e vedrà che le domande, derivano proprio da queste, che anche se in rima, sono pur sempre sue affermazioni.
Quindi non sono io che cambio discorso o tento di sfuggire al suo parlato, ma cerco semplicemente , da chi me li espone, un riscontro nella realtà a fatti che a me sembra di non ricordare.
Sa com’è…sono sempre Smemoratino…
Dai, rileggi il mio commento,
solo il primo, quello in alto:
capirai qual è il mio intento,
tue domande son ben altro.
T’ho già detto, pel futuro:
come quando si era a scuola
è con me piuttosto duro
aver l’ultima parola.
E se questo or’accadesse,
non vuol dire che hai ragione,
ma che hai perso d’interesse 😊
Alla prossima occasione 👋
Che il sindaco Biondi sia stato eletto presidente Anci Abruzzo (con metodi discutibili) non mi scandalizza, quello che trovo scandaloso e che la figura del presidente dovrebbe rappresentare una figura “super partes” che il signor Biondi non può rappresentare essendo stato nominato referente nazionale enti locali del partito meloniano