Il centro salotto della città, deliberata la pedonalizzazione completa di Corso Ovidio

Il centro storico di Sulmona punta a diventare quel salotto già annunciato in fase di ripartenza da emergenza Covid. Ieri la giunta comunale ha deliberato la terza fase sperimentale che prevede la pedonalizzazione di tutto Corso Ovidio tutti i giorni, festivi infrasettimanali compresi. Una fase che inizierà il primo fine settimana di luglio per protrarsi fino al 31 ottobre. La ZtL dell’intero centro storico è ampliata, per l’intera settimana,dalle ore 0.00 alle 24.00.

Parte così una nuova fase dopo quella dell’estate e l’altra del periodo natalizio, seguita poi ai confronti avvenuti con i cittadini e i portatori di interesse collettivo, con le associazioni di categoria e il questionario alla cittadinanza, cui ha risposto circa il 5% dichiaratosi favorevole a questa modalità di valorizzazione del centro.

“E’ un passo avanti – dichiara il sindaco Annamaria Casini -, seppur sperimentale, che consente di dare vita a una svolta culturale in una città che vuol essere sempre più a misura dei cittadini e di un turismo responsabile, in particolare in questa fase di emergenza che ha imposto anche la massima fruizione degli spazi pubblici. In questa terza fase di Apu abbiamo apportato i suggerimenti migliorativi, su orari e perimetrazioni, più aderenti alle esigenze dei portatori di interesse collettivo ascoltati, alle nuove esigenze anti covid  ed  in linea con la politica complessiva di valorizazione del centro storico, come da programma di mandato. Un atto infatti che ben si adatta anche agli interventi integrati, per una migliore fruibilità e accessibilità, per favorire l’aggregazione sociale e il benessere pubblico, nel rispetto delle normative anticovid,  che abbiamo messo in campo in questo complesso periodo di ripartenza dopo il difficile lockdown, consentendo anche  l’occupazione degli spazi all’aperto a baristi e ristoratori, per ampliare la capacità di accogliere clienti e turisti, agevolandone il più possibile il riavvio delle attività”. Sessanta le autorizzazioni rilasciate tra nuove e richieste di ampliamento di cui 42 in centro, 14 fuori e 3 in aree verdi.

L’Apu sarà istituita sull’intero Corso Ovidio, da Piazza C.Tresca a Porta Napoli, incluse Via Barbato,  Via Solimo, Piazza SS. Annunziata,  Piazza XX Settembre,  Piazza S. Tommasi,  Via degli Agghiacciati, Via De Nino. Saranno consentite le operazioni di carico e scarico merci  nell’area ai veicoli già autorizzati ad accedere nella ZTL, dalle 5 alle 9:30 dal lunedì al sabato, escluso la domenica. Sarà consentito l’attraversamento da Via Roma lungo  Via Mazara, da Via Paolina lungo Vico dell’Ospedale e Vico dell’Ospedale verso Via Paolina ai soli residenti in Vico dell’Ospedale; sul’intersezione Via Aragona in direzione Via Ciofano, sull’intersezione Largo Faraglia verso Via D’Eramo e da Piazza Plebiscito direzione Piazza Minzoni;

Il Comando di Polizia Locale ha la facoltà di rilasciare autorizzazioni temporanee non previste dal disciplinare, per accertate e motivate necessità. Nell’Apu è vietato il traffico ai veicoli a motore, esclusi gli autorizzati a servizio di persone invalide, i mezzi in servizio di Polizia, emergenza e soccorso, quelli dei residenti (solo per accedere a cortili ed autorimesse o per sostare negli spazi appositamente predisposti), i veicoli autorizzati ad accedere ad autorimesse lungo il percorso.

25 Commenti su "Il centro salotto della città, deliberata la pedonalizzazione completa di Corso Ovidio"

  1. Chiuderanno altre attività
    Non vi rendete conto

  2. Uà, ma siete dei fenomeni! Il tessuto sociale di questa città si sta inesorabilmente logorando da decenni, i giovani sono costretti ad andare via perché non c’è possibilità di lavoro e di costruirsi un futuro; le strade sono dissestate, ogni dieci metri 30 buche. La villa comunale ormai è diventata un ammasso di sterpaglie inaridite – in compenso però altri tipi di vegetazione crescono rigogliose dove non dovrebbero, a ridosso di mura e strade abbandonate al degrado da anni.
    Manca ormai da anni uno straccio di programmazione (che sia economica, territoriale, o per rilanciare il turismo). Musei chiusi. Attrattive non pervenute. Come se tutto ciò non bastasse, ci si è messo pure il virus a complicare un quadro già di per sé catastrofico… Ma per fortuna che ci siete voi geniacci incompresi: pedonalizzazione di un centro storico morto e sepolto. Così i topi saranno finalmente liberi di girare indisturbati per una città fantasma (salvo magari il sabato sera, ma tanto ci leverete pure quello perché l’antifona ormai è ben chiara).

    Complimentoni signori, avevate la soluzione in tasca, la panacea a tutti i mali che affliggono questa città, e non ce ne eravamo mai accorti…

    Sciccis la sarchia!

  3. Vorrei chiarire che la maggior parte dei cittadini sono a favore della pedonalizzazione, sono state fatte battaglie per tutto questo… E poi mi dovete spiegare qual’è quel centro commerciale nel quale voi ben pensanti, ci entrate con l’automobile…..

  4. Per quanto riguarda l’aspetto economico della città, l’anno scorso c’è stato un boom di presenze turistiche e noi per tutta risposta li abbiamo trattati come se stessero su un autostrada…. Se è questo il modello che a voi piace…. Okay non ci venite in centro quando sarà tutto chiuso, andate all’autogrill di brecciarola, quello è il vostro luogo ideale

    • La maggior parte sarebbe il 5% dei cittadini che ha risposto ad un questionario di cui la stragrande maggioranza delle persone ne ignorava l’esistenza? Ok allora… Si vede che abbiamo non una comprensione diversa del concetto di democrazia, ma della matematica in generale.

      L’anno scorso c’è stato un boom di presenza, vero. L’anno scorso c’era anche però una offerta profondamente diversa di attività, manifestazioni, e di in generale attrattive. E con coloro con i quali mi è capitato di scambiare due chiacchiere (non so se lei abbia fatto lo stesso, così a istinto ne dubito), la città ha lasciato senz’altro una impressione positiva, condita tuttavia da alcune note dolenti. Vuole sapere quali? La scarsa pulizia delle strade, la non pervenuta manutenzione delle stesse. L’assenza di idee e progetti per valorizzare un territorio che tanto ha da offrire, ma che senza investimenti e nuove idee rischia seriamente di abbassarsi al rango di mera ‘meta di passaggio’. Guardi un po’, nessuno si è lamentato delle troppe auto in centro, e lei mi dice che si sono sentiti trattati addirittura come se stessero su un’autostrada? Un tantinello drastico e fuori luogo, non trova?

      In ultimo luogo: io ci vivo al centro. Da sempre. E le dirò di più: esco pure a piedi o in bicicletta, non mi piace usare la macchina quando posso evitare. Perché inquina, perché è una seccatura passare per il corso quando a passeggio vanno imbecilli con un desiderio di morte (o di intascarsi un risarcimento per danni, dipende); perché so che non troverò parcheggio al mio rientro (e magari la responsabilità sarà di chi, al comune o al comando dei vigili, elargisce permessi di transito come fossero caramelle a gente che non ne ha diritto).

      Comunque quasi quasi seguirò il suo consiglio e trascorrerò l’estate a Brecciarola, vedi mai che sarà più movimentata ed entusiasmante di un salotto vuoto…

      • Io ci lavoro al centro storico da 30 anni e ci vivo di 50 ed il mio lavoro mi ha dato sempre delle soddisfazioni, e guarda caso lavoro proprio con i turisti, i quali si lamentano tutti del traffico… Nella mia attività ci viene gente da tutto il mondo, e noi li trattiamo a pesci in faccia. Per quanto riguarda il 5% può sembrare poco, ma noi ci siamo presentati con 50 associazioni, con 2000 firme, con molti cittadini e commercianti che vogliono vivere in un luogo sicuro e senza inquinamento… Sono anni che combattiamo. Evidentemente è poco aggiornato…

        • Caspita, per tutto questo tempo credevo di vivere nella piccola e ridente Sulmona, e invece risiedevo nella inquinitassima e turbolenta Caracas, senza neanche rendermene conto! Mi sa che abbiamo visioni del mondo e, se mi permette, una percezione della realtà, diametralmente opposte, per cui mi fermo qui e non insisto. Ribadisco comunque tutta la mia perplessità verso questa delibera, che (opinione personale, eh) mi sa tanto di pezza improvvisata a un problema annoso. Un contentino dell’ultimo minuto, se vogliamo, a determinate categorie da parte di un’amministrazione imbarazzante. Comunque, de gustibus.

          PS: Ci tengo a esprimerle le mie felicitazioni per il successo della sua attività, e per la passione che mette nel suo lavoro. Per quanto divisi nelle opinioni, si apprezzano sempre le persone di buona volontà. Specialmente qui, specialmente ora.

          Sinceri auguri per questa stagione (e quelle a venire).

          • Per la precisione io ci sono stato a Caracas

          • Per quanto riguarda l’inquinamento abbiamo interpellato l’arta, che è l’ente preposto per controllare l’inquinamento dell’aria, sono venuti a fare delle analisi, ed è stato riscontrato che Sulmona nelle ore di punta, cioè nelle ore in cui è aperto il centro al traffico è inquinatissima… E siccome io ci lavoro al centro vorrei evitare un cancro ai polmoni…. Poi decida le se sia uguali a Caracas o bombei, io so solo che viviamo in un buchetto e noi ci facciamo la cacca sopra tutti i giorni….

  5. Le attività non chiudono per la pedonalizzazione, chiudono perché fanno pena

    • luciano mininni | 25 Giugno 2020 at 15:36 | Rispondi

      Concordo, anche perché hanno aumentato i prezzi anche notevolmente, caffè da 1.20 a 1.50! Per esempio

    • concordo pienamente con lei….. quelli che rinnovano, che abbelliscono, che fanno del nostro centro, un luogo di passaggio e di relax, vedi tanti bar che si attrezzano per accogliere i clienti, con tavoli sedie e cortesia, vedi ristoranti, vedi negozianti che aprono attività in linea con i tempi, quelli vivono e prosperano, pur sopportando tutte le avversità che si presentano, quelli che sono rimasti all’età del carbone, al 1900, sono per forza di cose destinati a morire.
      anzi, la dico tutta, spero che chiudano al più presto, per fare spazio a persone che vogliono fare seriamente impresa, e non i commessi di se stessi.

  6. Io la vedo positivamente.
    Saranno 4 mesi estivi di prova, non il miglior periodo per un test vista la stagione estiva, ma considerato il periodo che si sta attraversando può essere anche un bene.
    Perchè vedere male la chiusura del Corso? Quali reali benefici ha creato il passaggio delle auto lungo il Corso? L’assenza di lavoro e chiusura dei negozi, potete forse affermare che siano stati “mitigati” dal passaggio delle auto lungo il Corso? O quali benefici e in tempi non sospetti come l’attuale ha portato in traffico lungo il Corso?
    Non pensate che forse non siamo quella città che vorremmo perchè non l’abbiamo mai voluto? O pervasi dalla paura di tentare il nuovo?

  7. Non potrei essere più favorevole di così. Ho un’attività in pieno centro e questa è l’immagine che voglio per i miei clienti. Chi è abituato a passare in auto in centro lo attraversa e basta, mentre sono i pedoni quelli che hanno tempo e voglia di fermarsi per un’acquisto, un caffè, vedere una vetrina. Sono quelli che ancora permettono a tante attività di resistere. Quelli, e i turisti, che solo i ciechi continuano a non vedere. E se non li vedete voi, li hanno visti bene tutti quello che hanno aperto strutture turistiche tipo b&b negli ultimi anni. Sono decine e decine. Sono tutti sprovveduti? Dai usciamo dal medioevo per favore.

  8. Arturo Faiella | 25 Giugno 2020 at 18:00 | Rispondi

    Finalmente la pedonalizazione! Solo così la città si vive da parte dei locali e dei turisti. Non si capisce perchè non ci si è provveduto prima

  9. Senza infrastrutture (parcheggi e non solo) complementari alla pedonalizzazione è una follia.

    • 400 posti auto coperti a 30 euro al mese, più altri 200 a 50 centesimi l’ora, non ci sono parcheggi…… ma lei forse possiede un autosalone, ed ogni volta che viene in centro si porta la scorta….. come si fa a dire una follia simile quando il parcheggio di santa chiara è sempre vuoto.

    • infrastrutture……… cioè il ponte sullo stretto, cosa cercate…… quale infrastruttura vorrebbe, una seggiovia,dica, una funivia che da casa sua vi porta direttamente a pzza xx…… bho

  10. La città sarà divisa in due frazioni non comunicanti socialmente ed economicamente.
    È una spaccatura che non possiamo permetterci.
    È un provvedimento a dir poco avventato.
    Ripeto occorre creare prima i presupposti (parcheggi, trasporti urbani ed extra urbani, aree carico scarico,merce ecc.) e poi attuare una pedonalizzazione concertata.

    • Aspettiamo ancora venti per un provvedimento che doveva essere fatto 10 anni fa, nell’attesa che si costruisca un nuovo parcheggio, che poi non utilizzerà nessuno, visto l’utilizzo che si fa di santa chiara…. Carico e scarico merci ci si è già pensato…. E ci sono accordi con i trasportatori… E la città divisa in due veramente mi sembra un esagerazione, dove viviamo a new York… Il corso è lungo 800 metri, non 30 km… La zona nuova di Sulmona si raggiunge con tre minuti in bici e 5 a piedi…. Tutta Italia ha chiuso i centri storici ci siamo rimasti solo noi….. Smettiamola di inventare problemi inesistenti.

    • Gli unici a patire della chiusura del C. S. saranno i soli automobilisti aficionados nel farsi la passeggiatina lungo il Corso, compresi i titolari di permesso di circolazione che saranno più sotto controllo nel rispetto delle modalità di accesso e nelle corrette modalità di parcheggio.
      Al commerciante il “passante” automobilista non ha portato mai un centesimo in più nelle loro tasche.
      Poi resta il fatto che i parcheggi vi sono, da utilizzare e da pagare, il tutto come già altrove esiste e funziona.

  11. Meglio tardi che mai, finalmente potremo fare due passi in relax e frequentare i negozi del centro

  12. A me il centro piace chiuso. È una gioia vedere i tavoli dei bar e dei ristoranti fuori (dovrebbero farlo tutti i negozio esponendo le loro merci) fermarsi a prender qualcosa, attraversare il corso senza in timore di essere investiti… spero solo che l’amministrazione comunale permetta agli esercenti di montare dei pannelli per continuare a tener tavoli all’aperto anche in inverno

  13. IL CENTRO STORICO SI STA DESERTIFICANDO PER TUTTI I VINCOLI DA CUI E’ GRAVATO, PER ULTIMO L’ULTERIORE RIDUZIONE DELLA MOBILITA’ VEICOLARE PER I RESIDENTI. I POCHI RESIDENTI CHE VI VIVONO -RAZZA IN VIA DI ESTINZIONE PER LE ECCESSIVE PENALIZZAZIONI RISPETTO ALLE ESIGENZE DI UNA VITA MODERNA- ALLORCHE’ SARANNO COSTRETTI AD ANDAR VIA, NON PROVVEDERANNO PIU’ ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMMOBILI. IL CENTRO STORICO, OLTRE CHE DA INCURIA GENERALIZZATA -ERBACCE TRA SANPIETRINI E CORDOLI DEI MARCIAPIEDI, IL DISSESTO DELLE PAVIMENTAZIONI, ETC.-, E’ INFESTATO DA PICCIONI CHE COLONIZZANO GLI STABILI ABBANDONATI.
    LA GIUNTA COMUNALE SI SAREBBE DOVUTA OCCUPARE DELLE ESIGENZE IGIENICHE E DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA PRIMA DI ECCELLERE ANCORA UNA VOLTA IN INUTILI DIVIETI. NON SI E’ ANCORA ACCORTA CHE LO “STRUSCIO” E’ FINITO E IL NUOVO CORSO DI SULMONA E’ VIA SAN POLO!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*