“Sono molto emozionata di essere stata scelta per ricoprire un ruolo così importante perché da oggi e fino al 5 gennaio sarà un crescendo di emozioni”. Questo il commento di Camilla Monaco 16 anni, di Rivisondoli, scelta per impersonare la Madonnina nella 74ma edizione del Presepe Vivente di Rivisondoli.
Il più antico e importante d’Italia dopo quello di Greccio realizzato da San Francesco di Assisi, una rappresentazione che la sera del 5 gennaio animerà il comune montano con 14 scene del presepe vivente nella storica capanna della Piana di Piè Lucente. Circa 500 le persone chiamate a partecipare a quello che da sempre rappresenta parte del patrimonio culturale dell’intera comunità, cittadini di Rivisondoli che ieri, nel giorno dell’Immacolata, hanno assistito all’annuncio dei nomi di chi impersonerà i personaggi principali della Natività. Accanto a Camilla Monaco, nei panni di San Giuseppe, Agostino Iannelli, originario di Agnone e ufficiale della polizia locale in pensione. Il bambinello, che come tradizione vuole è l’ultimo nato di Rivisondoli, è Elia Scialla mentre Alessia Donatelli vestirà i panni dell’Angelo della capanna e Benedetta Lauriente quelli della Madonna dell’Annunciazione, entrambe di 11 anni, residenti a Castel di Sangro.
Un ruolo quello della Madonnina che la giovane studentessa del liceo Vico si accinge a ricoprire “ancora più consapevole della sua importanza” come dichiara lei stessa ricordando come la sua famiglia “ha uno stretto legame con il Presepe vivente in quanto i miei due fratellini Martin e Leon, hanno interpretato il ruolo del Bambinello negli anni 2015 e 2019”. Una consapevolezza condivisa anche da Agostino Iannelli per il quale “interpretare San Giuseppe è un onore e una responsabilità. Sono cresciuto nel segno della Natività impegnandomi prima nel presepe di Agnone e poi anche qui a Rivisondoli con una prima esperienza nel 2016 che si ripeterà il prossimo 5 gennaio nella Piana di Piè Lucente”.
A vivere per la prima volta il Presepe Vivente sarà invece Don Zacaria Hakizmana il nuovo parroco da pochi mesi in paese che nella Santa messa di ieri celebrata nella chiesa parrocchiale, dopo l’annuncio dei nomi di chi parteciperà al Presepe realizzato per la prima volta nel 1951, ha ricordato il significato di un evento che da sempre rappresenta “un segno di rinascita di questa comunità e un segno di speranza per le generazioni future”. Un evento con il quale “lanciamo ogni anno, un messaggio di pace e fratellanza a tutti i popoli del mondo” il commento del sindaco di Rivisondoli Giancarlo Iarussi che ha ricordato l’appuntamento della mattina del prossimo 5 gennaio quando, “nel corso della Santa Messa, ci sarà la solenne cerimonia della vestizione con il velo che fu indossato dalla prima Madonnina nel 1951 e poi da tutte le altre che si sono succedute nel tempo”. Prima di dare il via alla rievocazione vera e propria che si terrà nella Piana di Pié Lucente, ai piedi del paese, a partire dalle 18.
Una manifestazione curata da molti anni dal maestro Massimo Di Francesco per il quale “è sempre una grande responsabilità organizzare un evento di questa portata” come spiega l’imprenditore di San Giovanni Teatino già al lavoro per la preparazione della 75edizione. “Un’edizione che sarà internazionale perché cadrà nell’anno del Giubileo e coinvolgerà diverse Nazioni nel segno della Natività”.
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