E’ il Narciso, che cade in quello stesso specchio d’acqua nel quale contemplava perdutamente la sua immagine, a concludere il viaggio tra i miti ovidiani in scena ieri sera all’Hotel Meeting di Sulmona. Un percorso tra gli echi e i versi delle Metamorfosi nella cornice della nuova piscina della famiglia Santacroce realizzata con i fondi Fas e tenuta al battesimo speciale nel nome del poeta sulmonese. Tra i giardini, le luci soffuse e il gorgoglio delle acque, i padroni di casa e gli attori hanno condotto i presenti, circa duecento, in un suggestivo itinerario acquatico di “Eco e Narciso” e delle “Storie Ovidiane tra i flutti di Parnaso”. Protagoniste le storie care all’Olimpo, le vicende dei personaggi, mortali ed immortali, che hanno affascinato il pubblico accompagnandolo in tre quadri, tre momenti teatrali, partendo dall’ “Origine del Mondo”, da Caos all’uomo nato per osservare il cielo, proseguendo nel secondo quadro dell’amore tormentato di “Alcione e Ciece” fino ad “Eco e Narciso”, il terzo e ultimo quadro, il Narciso che nell’abbandono nelle acque tocca il momento di maggior pathos e di lungo applauso degli spettatori.
Un teatro a cielo aperto, nelle atmosfere sospese nel tempo e nelle note di Stravinskij, che oltre alla bellezza dell’arte e dei nuovi ambienti, punta alla convivialità e all’enogastronomia locale spiega Mariadora Santacroce che fa sapere come la nuova area piscina denominata “MeetinGarden”, si offra come un luogo di incontro e di eventi ma anche come piscina aperta non solo agli ospiti della struttura alberghiera ma a tutti cittadini. Un investimento che punta ancora una volta sulla forza del territorio, che promuove i prodotti della Valle Peligna e dell’Abruzzo, in una offerta turistica più ampia e competitiva. Eco e Narciso è il quinto degli appuntamenti declinati nell’opera ovidiana che culminerà a dicembre con i Tristia. Lo spettacolo è stato organizzato dall’associazione culturale “Tempo di musica”, all’interno del cartellone dell’Open Day Abruzzo Summer, grazie al lavoro della Dmc “Terre d’Amore”. A condurre nel suggestivo viaggio, indossando le vesti dei protagonisti dei miti: Pasquale Di Giannantonio, Leonardo Schiavo, Sara Di Sciullo, Daniela Venditti, Harold Villareal, Brenda Aquaro, Federica Andreotti e Donatella Pastorelli, alla regia Pasquale Di Giannantonio e Sara Di Sciullo e per le coreografie Chiara Fiore. Prossimo appuntamento sarà con le letture ovidiane e con gli altri spettacoli tratti dall’immensa produzione del poeta, sempre in quel “connubio vincente – concludono – di arte e convivialità”.
Anna Spinosa
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