I croupier sono venuti da fuori. Il casinò o casino di Sulmona, d’altronde, merita attenzione questa volta. Perché il vento è in poppa e il centrosinistra, dopo la fine anticipata dell’amministrazione Di Piero, non sembra avere alternative valide al momento. In attesa che l’ex sindaco sciolga la riserva sulla sua candidatura bis, il centrodestra arma le truppe. Consapevole che senza Gerosolimo e i suoi civici moderati (che in Regione si fanno chiamare Noi), rischia di perdere anche questa volta.
Che i partiti del centrodestra non abbiano una struttura solida in città, d’altronde, è cosa nota e l’arrivo, ieri, dei vertici regionali a dettare la linea, lo dimostra. Anche se le amministrative non sono le politiche, né le regionali: i simboli valgono fino ad un certo punto, e il porta a porta, il metodo spacca-famiglia, alla fine rende di più. In termini di numeri, almeno, non necessariamente (anzi) di qualità.
Il problema, prima di sapere cosa fare, è con chi farlo: quale dovrà essere cioè il candidato a sindaco e chi dovrà sedere al suo fianco. Di nomi ne girano tanti, ma i gerosolimiani “in maniera ordinata e misurata” come recita il documento prodotto ieri dal tavolo di coalizione (che a dire il vero non si capisce bene cosa voglia dire), dovranno dare il loro lasciapassare. Perché senza le fiches non c’è croupier che tenga. Il candidato sindaco, insomma, dovrà stare bene, se non dovrà essere espressione diretta, prima di tutto dei gerosolimiani. Perché gli altri non sono in grado di reggere l’all-in.
Di certo le attenzioni su Sulmona sono tante e lo dimostra il fatto che più che una elezione comunale, quella di primavera sembra essere un turno elettorale territoriale. La consigliera regionale Maria Assunta Rossi, pratolana, ad esempio, ha già fatto sapere di voler correre per una sedia in consiglio (ma la sua presenza non sembra gradita a tutti) e, addirittura, sul tavolo dei papabili sindaci è stato messo ieri anche il nome di Angelo Caruso, presidente della Provincia e già sindaco di Castel di Sangro. Uomo di Fratelli d’Italia, ma molto legato ai gerosolimiani.
“Alla fine del mandato da sindaco mi manca un anno – commenta il diretto interessato – mi è stata proposta questa candidatura e non nego che ci sto pensando. Sulmona è una piazza che merita attenzione e dal cui rilancio, d’altronde, dipende il futuro di tutto il territorio: della Valle Peligna e dell’Alto Sangro”.
Forse è solo un bluff o forse no. Bisognerà “andare a vedere”.
Ci stiamo segnando tutti i nomi che fate uscire per vedere quanti ne azzeccate. Ma quando le pensate queste notizie?
non c’è mezzo rigo di cose vere in questo articolo, soliti giornalai
Magari fosse Caruso! Un sindaco che ha portato Castel di Sangro a splendori mai avuti sotto il profilo turistico commerciale e produttivo! Oltretutto i gerosolimiani non hanno nomi spendibili, e certo non sono amici di Caruso, forza Italia ha dei nomi improponibili e fratelli d’Italia locali e lega non ne parliamo proprio! Sono usciti dei nomi e altri ne dovranno uscire che davvero rischiamo di far cadere Sulmona nel baratro!Guerra, Taglieri, Federico….ed altri che rischiano di far rivincere Di Piero!
Napoli e dintorni
Una sola poverezza di barboni sfortunati accecati dalla disperazione di poco denaro. Tutte carte false, questo è l’ambiente. Proprio ora rai 2 ha fatto vedere le carte inventate dei patronati come le cause inventate nei tribunali per farsi pagare le lemosine da Roma. Neanche a parlarne di questa jellatura di gente. Solo starci lontano e lasciare il destino al suo lavoro.
Cadere nel baratro ? Peggio di come siamo stati è veramente difficile.
Mamma me, come stemm miss
Povera Sulmona
Cioè per capire bene la,politica locale questi hanno fatto cadere l’amministrazione subito per votare praticamente domani e non avevano minimamente idea di chi candidare? E noi cittadini dovremmo affidarci a gente così che, pur essendo espressione di partiti esistenti in città da anni e che governano la nazione, non hanno uno straccio di nome da proporre non hanno classe dirigente e hanno bisogno delle badanti da fuori anche e solo per mettersi al tavolo insieme? E come pensano di risollevare la città senza persone valide e classe dirigente? Le genialate sarebbero quelle di subappaltare l’amministrazione ad esponenti residenti in altri comuni? Ma siamo su scherzi a parte? A ridateci Di Piero
Io se fossi un cittadino di Sulmona nel guardare questa foto del tavolo di centrodestra mi sentirei offeso.
Sono venuti a decidere il Fututo Sindaco: Enzitt da PREZZA, La Rossi da PRATOLA, La Scoccia da PREZZA/Collelongo, 2 Cristiani lì hanno mandati da L’Aquila di SULMONA ci stava ben poco.
Mancava il puparo ma tutti in quel Tavolo sanno che il Candidato Sindaco lo sceglierà lui è sarà il Tronista di Sulmona.
La Rossi si candida??? A fa che, a scalda’ la sedia? Rimanesse a Pratola che a Sulmona ci pensiamo noi.
Da brividiii… non voto a sinistra , nell’ultimo ballottaggio tappandomi il naso ho votato Di Piero per il bene di Sulmona e per scardinare il feudo e il
Feudatario .. ed ora ? Me li ritrovo in casa ? Un tavolo in cui sono seduti persone a cui non frega nulla di Sulmona.
Gli abbiamo messo in mano la Saca ( di Loreto ) il
Cogesa ( Margiotta) e fatto sedere in consiglio comunale (Zavarella)…. Sulmona Svegiati
Il puparo Gerosolimo,pedina aquilana a Sulmona,quando ha fatto qualcosa è stata sempre a svantaggio di Sulmona.Durante il suo mandato di consigliere regionale anni fa l’ospedale di Sulmona fu declassato e non ci risulta che lui avesse cercato di impedirlo.Ha barattato il nostro territorio per,evidentemente altri interessi.Nel Cogesa è andato a spadroneggiare senza averne titolo proponendo,e ottenendo,candidature che poi si sono rivelate disastrose.Quello che mi meraviglia è che c’è gente che gli dà ancora retta. Ma quando lo capiranno che al tizio di Sulmona non interessa proprio niente? Quando si è presentato alle elezioni del Sindaco di 3 anni fa ha fatto una figuraccia che lo ha costretto a ritirarsi.Durante il mandato di Di Piero ha sempre tramato contro portandosi dietro i soliti noti saltimbanchi che scioccamente lo hanno seguito come i topolini col pifferaio magico.Non abbiamo bisogno di un pifferaio,Sulmona non ne ha bisogno.I sulmonesi si facciano un’idea di cosa sta succedendo nel loro territorio,per evitare di cederlo agli approfittatori.
Inoltre adesso non si candiderà perchè sa che farebbe un’altra figuraccia,ma manda avanti le sue pedine,come ha fatto con la Casini.Quindi valutiamo bene quali saranno i nomi proposti,perchè sappiamo bene chi c’è dietro.
Non siate ossessionati da Gerosolimo ….non è più lui il dominus….ormai è un ospite come tutti gli altri !
Ora oltre a lui ( scoccia ) in regione c è anche la Rossi (non incline ad essere subalterna)ed Antonietta la Porta (di certo non una civica) quindi possiamo affermare che si ….i civici servono ancora per vincere a mani basse ….ma non sono più loro che danno le carte !
Con buona pace per tutti .
Non ne sarei così sicuro, se lo hanno imbarcato è perché la COPPIA ha i “martiri crocettatori” in abbondanza e servono, eccome se servono.
Questa è la triste realtà.
La riprova è che la colpa di tutto, non è tanto la loro (i politici che se ne approfittano) ma dei “martiri professionisti”, che per vivere in un perenne stato di sottomissione, calpestano il prossimo condannandolo in eterno.
Non resta che “implorare” (in vallata siamo MOLTO bravi in questo) l’intervento del Pontefice per tenere in città un GIUBILEO DEI MARTIRI così da scioglierli da ogni obbligo personale e morale e riportarli sulla retta via per il bene della città.
Ricordo a costoro il discoro di Papa Giovanni Paolo II, mai come ora attuale: CONVERTITEVI! UNA VOLTA VERRA’ IL GIUDIZIO DI DIO!
https://www.youtube.com/watch?v=R2kzS2grRp4
Quando sta succedendo è l’ENNESIMA CONFERMA e rimarco ENNESIMA CONFERMA, che non esiste una classe politica in città, a destra come a sinistra.
Tutto come sempre “E'” pilotato da fuori (per prestigio personale agli occhi del regionale/nazionale) e dall’interno (per il proprio solito tornaconto).
Sulmona, nei LORO PIANI, dovrà CONTINUARE ad essere soltanto l’ennesima stella da appuntare sulla propria bandiera e sono purtroppo certo che la città NULLA avrà di buono, anche perché c’è “PRIMA IL MIO” e a seguire il tanto da riparare del PUBBLICO distrutto e vitale per il loro sostentamento politico e non solo.
TUTTO INTERESSA TRANNE IL BENE DELLA CITTA’.
HANNO DA TEMPO DECISO CHE SULMONA DEVE MORIRE!
I REMATORI CONTRARI VANNO ALLONTANATI DALLA VITA PUBBLICA CITTADINA.
DISTRUTTORI DELLA CITTA’ ANDATE VIA UNA VOLTA PER SEMPRE!
Mi lavera il cuore nel vedere una splendida Città millenaria come Sulmona, un giogliello, la Siena d’Abruzzo che pian piano perde la sua lucentezza. A causa di politici che non anno minimamente amore per Sulmona e per il territorio, che per interessi di L’Aquila e per i propri impediscono si cittadini che amano veramente questa Città di lavorare e vivere qui. C’è un esodo anzi un’emoragia di cittadini senza precedenti, che sono costretti ad abbandonare il Capoluogo peligno, privi di un’apettativa per il futuro. Chi ha governato, non lo ha mai fatto per elevare la Città, per donarle un’univdrsità e aziende connesse sia ad essa che agli istituti superiori. Basti anche osservare il Parco Fluviale, un polmone verde da fare invidia a molte città, ma che non è mai stato valorizzato, come molte altre opere.
Bravissimo.L’atto finale e’ consegnare la citta’ ad un sindaco che non e’ di Sulmona che non avra’ nessuno interesse a difenderla e a valorizzarla.
Finche’ l’ Aquila sara’ il nostro capoluogo nessuna speranza per noi
Sulmonesi serve uno scatto di orgoglio ed amor proprio.Non fatevi illudere da queste “sirene”.Sulmona e’ dei sulmonesi e solo noi possiamo proteggerla.
A questo punto la valle peligna dovrebbe imporre un Sindaco che rappresenta l’intera valle visto che già siete stati terra di conquista propongo ANTONELLA DI NINO candidato Sindaco di Sulmona Senza Se e senza Ma.
Per una SULMONA BELLISSIMA ANTONELLA SINDACO
Ma Antonella è già sindaco del capoluogo peligno.
Al limite potete chiedere l’annessione…
Se il risultato di avere dei sulmonesi alla guida della città è il disastro che è sotto gli occhi di tutti e allora ben vengano gli “stranieri”.
Chissà che non sia la svolta.
Ha gia’ “abboccato”
Ma non e’ vergognoso che Sulmona non e’ amministrata da un nostro concittadino?
Se per questo allora toccherebbe cambiare anche gli abitanti non solo gli amministratori ….
Certo, perché avere un Sulmonese che metta becco o magari ostacoli delle decisioni che riguardano la città?
Come ci ricordano le tante decisioni sbagliate prese in passato per questo territorio o le tante opportunità negate sempre a favore di altre realtà?
Ormai, meglio lasciarli lavorare in tranquillità, no?
P.S.Lascerebbe le chiavi di casa sua ad un estraneo?
Straniero per straniero preferisco il commissario prefettizio, almeno lui fa l’ordinaria amministrazione…che a Sulmona già è un grosso risultato