Gli attacchi di pirateria informatica non si arrestano, e la Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila è nuovamente sotto attacco, così come altre aziende sanitarie italiane. La Asl aquilana, dal canto suo, ribadisce di aver messo in campo tutte le azioni e le misure possibili per garantire la continuità dei servizi e ci scusiamo per i disagi subiti dai pazienti. Il servizio CUP per le prenotazioni, con il modello organizzativo della connessione di telefonia, per le prestazioni urgenti, brevi e differibili, da oggi ritorna alla piena funzionalità con il ripristino del sistema informatico.
I ricoveri ospedalieri programmati e d’urgenza non hanno subito alcuna riduzione, come confermano i dati dei registri trasmessi dalle Direzioni di Presidio. Le attività delle Sale Operatorie sono continuate secondo la normale programmazione e soprattutto in piena sicurezza, in quanto sono state immediatamente applicate le linee guida del Centro Nazionale Sangue per fronteggiare gli attacchi hacker al sistema trasfusionale.
“Le Unità Operative Oncologiche – dichiara la Direzione Generale – hanno garantito la continuità delle terapie farmacologiche e delle prestazioni diagnostiche; e inoltre l‘immediata acquisizione da parte dell’Azienda di un nuovo specifico sistema informatico consentirà la ripresa delle prestazioni radioterapiche dalla giornata di domenica, con il contestuale recupero sia dei pazienti in lista sia dei nuovi pazienti da sottoporre a terapia”.
I Laboratori di Analisi, sia pure con i comprensibili rallentamenti dovuti al passaggio al sistema manuale, hanno tuttavia assicurato gli esami ematochimici e microbiologici sia con carattere d’urgenza sia programmati, dando ovviamente priorità alle degenze ospedaliere ed ai pazienti fragili e con patologie complesse. Anche nella laboratoristica, nei prossimi giorni è previsto il ritorno a pieno regime in termini dei normali volumi di attività con la riattivazione di una rete informatica dedicata.
“Tutto questo è stato possibile grazie al grande impegno della task force regionale – prosegue la Direzione – e di tutti i tecnici informatici, degli operatori sanitari e del personale tecnico amministrativo che, in questi giorni, hanno lavorato in silenzio con la massima attenzione ai bisogni dei cittadini, fornendo in questo modo la migliore risposta al vile attacco dei criminali informatici”.
Intanto i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle chiedono lumi alla Giunta Regionale e, in particolar modo, al Presidente Marco Marsilio, su quanto accaduto ai server Asl.
“Quello che viene da chiedersi leggendo le dichiarazioni legate all’attacco criminale e perché questa Giunta, a distanza di dieci giorni dal blocco dei sistemi dovuto all’hackeraggio, non sia stata in grado di organizzare una riunione tra Giunta e Consiglio per rendere edotto tutto l’organo legislativo abruzzese sullo stato delle cose e sull’entità del danno”. A scriverlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri con i consiglieri regionali Giorgio Fedele, Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari e Barbara Stella.
“E’ vergognoso – proseguono i pentastellati – che il Consiglio regionale debba avere le informazioni dalla Giunta esclusivamente a mezzo stampa, o peggio, rimanere in balia delle dichiarazioni di un gruppo di criminali informatici senza sapere se siano veritiere o meno. Oggi la stampa riporta un altro inquietante dettaglio divulgato dai criminali informatici, leggiamo di future ripercussioni sui sistemi di altre Asl o della Regione nel suo complesso. Come stiamo sostenendo dal primo giorno, quando già dal 4 maggio il Consigliere Fedele ha portato l’attenzione sul tema, è necessario che siano applicati i dovuti controlli sulle altre reti attraverso uno stress test dei sistemi. Non possiamo rimanere in silenzio – incalzano – mentre criminali minacciano le istituzioni di cui siamo rappresentanti democraticamente eletti dai cittadini. Il Consiglio regionale, che è composto da maggioranza e opposizione, è l’espressione suprema della rappresentanza territoriale. Ed è inaccettabile che i consiglieri che lo compongono, debbano sapere da fonti terze quale situazioni dovrà affrontare. Nella gestione della crisi ci sono protocolli da seguire e comunicazioni, interne ed esterne, da mantenere. Ed è palese che la Giunta Marsilio sta fallendo su questa gestione, nonostante Le sia stata più volta tesa una mano per percorrere la giusta strada della trasparenza. Invitiamo ancora una volta il Presidente a informare il Consiglio regionale su quanto sta accadendo. E soprattutto ribadiamo che è necessaria una rassicurazione alla popolazione e, parlando sul piano delle prestazioni sanitarie, comunicare nelle sedi istituzionali preposte quale Piano di azione si è messo in campo per ripristinare l’accesso alle cure completo per tutta la provincia dell’Aquila”.
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