Guanti gettati a terra, una ventina, qualche mascherina abbandonata in via Porta Romana, lungo Corso Ovidio e anche in qualche altra zona di Sulmona. Rifiuti di cui disfarsi, con cura e cautela, nell’indifferenziato con due sacchetti uno dentro l’altro chiusi, così come cita l’ordinanza della Regione Abruzzo.
Si è parlato tanto di buon senso, di senso civico, ebbene, ancora una volta la civiltà è l’ultima della fila perché in una situazione di emergenza come questa, come quella che è piombata con il Covid 19, vedere certi comportamenti lascia un po’ l’amaro in bocca.
Negligenza, ignoranza, disinteresse o menefreghismo, bando ai giudizi, diventa essenziale sottolineare alcuni comportamenti da rispettare sempre e in questo periodo più che mai.
Dal Cogesa arriva, infatti, la segnalazione di comportamenti che potrebbero mettere in serio rischio la salute di tutti in un periodo in cui, invece, dovrebbe essere l’interesse di tutti. D’altronde, non a caso, si è costretti a rispettare “l’obbligo di dimora” per cercare di arginare il contagio da Covid.
E non serve molto per intuire come tali rifiuti debbano essere trattati con cura, basta farsi un giro nel web o basterebbe che a guidare sia quella stessa prescrizione che impone il metro di distanza. Più stringente, allo stesso modo, si fa la raccolta dei rifiuti in base a quanto previsto dal ministero, distinguendo anche i comportamenti tra i non positivi e i positivi al virus che, attualmente, sono a casa. Per loro, infatti, diventa fondamentale mettere tutto nell’indifferenziata, raccogliendo tutti i rifiuti in più buste una dentro l’altra in modo da rendere più resistente l’imballaggio. Per i non positivi continua la raccolta differenziata tranne che per fazzoletti, guanti e mascherine da gettare nell’indifferenziato che, anche in questo caso, deve essere assicurato con più buste.
Semplici precauzioni per tutelare gli operatori ecologici, per proteggere chiunque. Un primo passo sarebbe quello di non gettare nulla a terra, tanto meno guanti e mascherine.
Simona Pace
Meritiamo l’estinzione, a iniziate da questi elementi. L’umanità non ce la farà mai a sopravvivere a se stessa.
concordo con Abc, ho visto la stessa scena anche in altre città. gente di MERDA. e censuratemi pure.
È veramente uno schifo… Questa gente dovrebbe avere una punizione esemplare.non capisco qual’è la fatica a buttarla negli appositi cestini.
Fucilazione sul posto senza pietà.
Ci risiamo con l”incivilta’;disfarsi di guanti e mascherine in pubblica strada nelle attuali circostanze di pandemia e’ un reato a tutti gli effetti: deve essere perseguito dalle Forze dell’Ordine che hanno i mezzi giuridici e materiali (leggi automezxi) per prendere in flagranza gli autori : penso che un coordinamento temporale potrebbe coprire un arco di 24 ore :a volte capita di vedere quasi contemporaneamente mezzi di sorveglianza diversi e successivamente nessuno:ed ecco guanti e sacchetti degli “untori” di manzoniana memoria: siamo in emergenza sanitaria e ai Mali estremi,rimedi da coprifuoco:le Autorita’ Sanitarie devono agire anche a costo di diventare poco simpatiche:rischi del mestiere.