“Poche luci e molte ombre” sul bilancio di previsione del Comune di Raiano secondo il gruppo consiliare di minoranza “Raiano che Vogliamo”, che ha espresso voto contrario.
“Pur consapevoli delle condizioni difficili della finanza locale per tutti i Comuni, si è preso atto, negativamente, che la tassazione locale, alta, è rimasta invariata: segno evidente della non coerenza tra le promesse elettorali e le concrete scelte amministrative dell’attuale amministrazione” fanno sapere i consiglieri Innocenzo Pizzica, Giannenrico Zepponi e Antonio Di Berardino. Diverse le preoccupazioni espresse come “la notevole mole dei residui attivi, pari a 968,224,06 euro, così come notevole appare la previsione relativa al recupero dell’evasione tributaria per l’anno in corso, pari 129.329,46”.
L’opposizione parla della mancata riscossione, nel tempo, dei residui relativi all’evasione fatto che rischierebbe di creare gravi problemi finanziari nel prossimo futuro. “Abbiamo sottolineato la necessità di verificare la qualità dell’evasione, capirne cioè la composizione, la stratificazione sociale, per capire quanto è realistica l’opera di recupero, oppure se si rende necessario intraprendere ulteriori apposite iniziative oltre le riscossioni coattive”.
Sulla gestione dei rifiuti, spiegano, che pur prendendo atto che il costo standard complessivo è inferiore a quello risultante dall’applicazione delle linee guide ministeriali, “abbiamo avanzato l’esigenza di avviare una sulle ragioni che determinano un costo annuale del servizio sempre in aumento nonostante gli ottimi risultati ottenuti nella raccolta differenziata”.
E specificano nel 2017, il costo del servizio è aumentato di 11.000,00 euro rispetto alle previsioni, costo confermato per il 2018 ma sollevano una richiesta “Sarebbe opportuno capire per quale ragione al cittadino che separa in casa ciò che si faceva precedentemente negli impiantii Cogesa in ragione del 70%, che significa minore conferimento negli impianti di pretrattamento, non produce alcun risparmio in termini di tariffa” e aggiungono, caricando sui cittadini i costi delle buste, quindi un ulteriore costo surrettizio a carico dei cittadini che non appare in bilancio o nelle bollette ma che di fatto esiste. “Costo che, in passato, evidenziano – rientrava nel piano finanziario”. Altra questione è il progetto della Ecocard, che spiegano potrebbe consentire ai cittadini di ottenere un bonus a fine anno in base al conferimento diretto della differenziata nella stazione ecologica.
Richiedono per questo un confronto serio e approfondito, anche col Cogesa, “per capire le ragioni vere dei costi, cioè se sono intrinsechi alla tipologia del servizio svolto, oppure derivino da costi generali e impiantistici del soggetto gestore”. In conclusione il gruppo di minoranza ricorda il Programma Triennale delle Oopp, affinché le richieste di finanziamento per l’ottenimento dei fondi, stanziati dal Governo uscente con la Legge di Stabilità, trovino un riscontro positivo, “avremmo preferito che in sostituzione della richiesta per la messa in sicurezza del sottopasso ferroviario venisse aumentata la richiesta per la messa in sicurezza della viabilità urbana. Oltretutto più che di messa in sicurezza si tratta di realizzare interamente un sottopasso le cui finalità appaiono poco comprensibili”.
Commenta per primo! "Gruppo “Raiano che Vogliamo” sul bilancio di previsione “Poche luci e molte ombre”"